Compariranno l’8 gennaio davanti al gup dell’Aquila, Guendalina Buccella i venti presunti esponenti di una banda di albanesi arrestata dai carabinieri a gennaio scorso nel corso dell’operazione denominata “Evelin”. Residenti tutti tra Vasto e San Salvo, gli imputati gestivano bar ed esercizi commerciali ma, per la Dda si dedicavano principalmente all’importazione di grosse quantità di cocaina, eroina e hashish dall’Albania.
Gli avvocati Marisa Berarducci e Antonello Cerella sono riusciti a far dissequestrare i loro beni e ora si stanno preparando a contestare le imputazioni.
Per gli investigatori i protagonisti dell’operazione “Evelin” riuscivano a distribuire droga in Abruzzo e in altre regioni italiane. Furono venti gli ordini di custodia cautelare in carcere.
L’inchiesta, condotta dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza portò non solo al sequestro cautelare del bar Evelin, ma anche a 4 immobili, 5 società e 19 auto per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro.
Ora l’8 gennaio davanti al giudice per le indagini preliminari compariranno Denis Bimi, Clirim Tafimi, Elvin Tafili, Eqrem Bimi, Basmir Sylja, Elvis Cafi, Adriano Shabanaj, Erlin Roci, Bruno Aliu, Costel Blanaru, Agim Cafi, Aidem Cekorja, Matteo Colapietra, Berardino D’Onofrio, Raffaele Iacovone, Andernes Tomorri, Franco Nardino, Alessandro Ronzullo, Abjond Xheka, Emran Morina.
Paola Calvano