“Quello che è accaduto a Torino di Sangro è per me un dolore immenso”. Così Teresa Di Santo docente e presidente dello sportello antiviolenza Emily ha commentato l’ennesimo femmicidio avvenuto ieri. Il 25 novembre aveva invitato gli studenti vastesi ad unirsi alla battaglia contro la violenza sulle donne. E ieri, dopo la notizia non è riuscita a trattenere il proprio sgomento.
“Ogni volta per chi come me combatte la violenza è una sconfitta. E’ come se avessero ucciso una persona a me cara. Le donne muoiono tutti i giorni. Eppure esistono le leggi. Si fa prevenzione e ascolto. Allora perchè tutti i giorni una donna viene ammazzata? Qualcosa va fatto. Occorre intervenire a monte. Occorre assistere le famiglie e le coppie prima che accada una tragedia. E’ necessario un intervento forte sugli uomini ma non solo con sportelli di ascolto per le donne maltrattate. Servono sportelli di ascolto anche per gli uomini maltrattanti. Bisogna agire sul problema alla base. Perchè uccidono? Da quello che leggo”, conclude Teresa Di Santo “in paese sono tutti concordi nel ritenere Domenico Giannicchi una brava e pacata persona. Forse il suo disagio non è stato compreso”.
Paola Calvano