Un interessante report pubblicato sul Centro del 25/11/2019 in merito al costo della TARI conferma che Vasto è tra le città meno virtuose della provincia di Chieti. Presa a riferimento una famiglia standard di 3 componenti che abita in un appartamento di 100mq, l’articolo della giornalista Angela Baglioni riporta per Vasto una TARI di 277 euro e per Lanciano di 254 euro.
La TARI a Vasto è quindi il 9% più alta che a Lanciano.
Questi dati dovrebbero essere sufficienti a certificare come menzognere le roboanti dichiarazioni del Consigliere Lapenna e del Sindaco Menna che in più occasioni hanno elogiato la gestione dei rifiuti a Vasto come una delle più efficienti e meno costose, magari confrontandosi con realtà completamente diverse per dimensioni e situazione territoriale.
Ma c’è di più! L’analisi comparativa del Centro non considera infatti un aspetto fondamentale che è quello della quantità di rifiuti prodotti. I cittadini vastesi producono mediamente 436 kg/anno di rifiuti, mentre a Lanciano se ne producono 503 Kg/anno. I 3 componenti della famiglia standard vastese producono quindi in un anno 1308 Kg di rifiuti, mentre a Lanciano ne producono 1509. In considerazione di questi numeri si può affermare che la famiglia residente a Vasto paga 212 euro per tonnellata rifiuti, mentre la famiglia residente a Lanciano ne paga 168.
Si può quindi concludere che la gestione dei rifiuti costa a Vasto il 26% in più rispetto a Lanciano; a Vasto non si paga solo di più, si paga il 9% in più pur producendo il 13% di rifiuti in meno. Ci auguriamo che il Sindaco Menna, il Consigliere Lapenna e l’Assessore Cianci prendano atto di questi mediocri risultati ed evitino in futuro ulteriori panegirici sulle virtuose e progressive attività della Pulchra, dedicandosi piuttosto, insieme ai tecnici del Comune, ad una rigorosa analisi dei costi senza fare i postini di analisi, calcoli e valutazioni di parte elaborate dalla stessa Pulchra.
M5S Vasto