“La risposta di Menna e Lina Marchesani sui buchi contributivi del personale comunale è tardiva, inesatta ed inadeguata.” Lo affermano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero.
“Nonostante abbiano avuto circa dieci giorni per studiare la situazione con l’ausilio dei loro “buoni uffici” – continuano Suriani e Prospero – evidentemente i due amministratori comunali non hanno capito nulla. È ovvio che le situazioni contributive si riferissero ad anni passati, ma è responsabilità della attuale gestione del personale sanare le situazioni deficitarie per consentire ai dipendenti di andare in pensione come prevede la legge. I casi di dipendenti che hanno rischiato di restare bloccati sono decine: inoltre, nel caso del dipendente che per colpa degli uffici è rimasto bloccato, i contributi mancanti non risalgono agli anni Ottanta, come strumentalmente, falsamente e faziosamente affermano Menna e Marchesani, che evidentemente non riescono a leggere un estratto contributivo, ma al 1976-77.”
“Ancora più ridicola – sottolineano i consiglieri del partito di Giorgia Meloni – è la difesa a oltranza del settore personale del Comune. Si tratta di un settore che ha prodotto solo atti sbagliati, ricorsi di ogni tipo, concorsi annullati o che hanno fatto andare a finire il Comune di Vasto sulle colonne della stampa nazionale. Un assessorato al personale, gestito da Lina Marchesani, che ha collezionato solo flop, decine di interrogazioni e di ricorsi sindacali, e che tutti i dipendenti comunali e diverse sigle sindacali, all’unisono, giudicano inadeguato. Oltre ai bandi di concorso sbagliati, ritirati e contestati, potremmo ricordare a Menna e Marchesani altre decine di episodi ai limiti del ridicolo. Dai Certificati Unici sbagliati agli atti non pubblicati, dalle ferie del personale registrate a mano su un librone agli errori sulle graduatorie. Ricordiamo inoltre l’ultima gaffe presa sul bando vigili, che obbliga i candidati a conseguire la patente speciale prima della scadenza del concorso e non all’atto dell’assunzione, circostanza già contestata al dirigente Toma da parte del Sindacato Csa.”
“La verità è una sola. – concludono Suriani e Prospero – Menna e Marchesani sono un fallimento costante, che sul personale raggiungono l’apice dell’incompetenza. Invece di continuare a premiare burocrati che non forniscono risposte, di cui a breve comunicheremo premi e prebende, i due amministratori del Pd, di cui una vanta anche un millantato passato da sindacalista, farebbero bene a occuparsi del disastro del personale del Comune, a tacere e a vergognarsi”.