Dovrà difendersi dall’accusa di omicidio stradale, il 38 enne R.M. di Pollutri che il 30 agosto 2018 travolse con il suo scooter l’Ape Car condotta dall’87enne Bruno Falco all’altezza dell’attività Agriverde in località San Lorenzo. L’anziano dopo due mesi dall’incidente morì all’ospedale di Chieti a causa dei traumi riportati nell’impatto.
Anche il 38enne rimase in fin di vita per diversi giorni, ma fortunatamente per lui l’epilogo è stato diverso anche se ora dovrà comunque difendersi dall’accusa di omicidio stradale.
Per la Procura di Vasto, R.M. è responsabile di quella morte perchè “violando le norme sulla circolazione stradale senza avere riguardo per le condizioni della strada e dei possibili pericoli, mentre percorreva la strada provinciale all’altezza dell’attività Agriverde in località San Lorenzo, si scontrò con l’Ape Piaggio guidata da Bruno Falco”.
A difendere il 38enne l’avvocato Fiorenzo Cieri, mentre la famiglia di Bruno Falco è assistita dall’avvocato Salvatore Fimiani, del foro di Roma. Importante adesso per l’esito della vicenda, sarà stabilire chi nel momento dell’incidente avesse la precedenza all’incrocio in cui avvenne il terribile impatto. Fondamentali saranno anche le testimonianze delle persone che assistettero allo scontro.
Paola Calvano