Abbiamo avuto modo di evidenziare che negli ultimi giorni si è molto parlato della drammatica situazione del Canile Comunale di Vasto , obsoleto e fatiscente. Dispiace, però, sottolineare la tragica dicotomia tra la ritenuta importanza di questo problema e la concreta superficialità, supponente ed inutile degli Amministratori Comunali.
Si sostiene infatti che la situazione del presidio veterinario sia divenuta negli anni insostenibile – sia per gli ospiti del canile che per gli operatori volontari che sono costretti a gestirne il funzionamento ai limiti del lecito – nonostante i sacrifici e gli sforzi sovrumani profusi , ma – nello stesso tempo – si continua ad agire in maniera confusa ed inefficace, rinviando la risoluzione del problema a tempi indefiniti .
Sembra di rivedere il tragico cammino della Isola Ecologica, in cantiere da oltre un decennio.
Il Nuovo Faro ritiene che il canile nuovo debba essere realizzato urgentemente e che risultano invece risibili i propositi fino ad oggi messi in campo, nonostante i consigli dati ed inascoltati : si pensi che il Consiglio Comunale ha recentemente deliberato il mero acquisto di un terreno lontano, disagiato, senza infrastrutture fognanti , in parte già utilizzato dai proprietari a fine edificatorio (cubato) e, soprattutto , a costi spopositati , senza avere nemmeno a disposizione un progetto di massima , un costo presunto dell’opera completa e la indicazione di chi dovrà sostenere tale spesa.
Una corretta azione amministrativa , per la realizzazione di una opera pubblica dovrebbe invece scalettare le seguenti fasi : programmazione nell’elenco del piano triennale , individuazione dell’area, approvazione di un progetto esecutivo , perfezionamento del relativo finanziamento e definitivo appalto dell’opera .
Si confida invece – nel nosto caso – nell’intervento del Commissario Governativo che dovendosi occupare della ben diversa questione della bonifica ambientale della ex discarica dismessa di Vallone Maltempo , contemporaneamente dovrebbe disporre dei relativi finanziamenti per rimuovere la evidente interferenza : non ci si rende conto però che , per iniziare i relativi lavori di bonifica , occorre prima spostare il canile e che cioè sarebbe necessario realizzare prima il nuovo canile e poi riprendere i lavori di bonifica ambientale , da anni sospesi per errori di progettazione e per imperizia amministrativa . Non crediamo che tutto ciò si possa fare in sei mesi.
Non ci fidiamo di questa Ammistrazione Comunale e riteniamo che sia concreto il rischio che il canile possa essere chiuso per motivi igienico sanitari o per interferenza con i lavori di bonifica ambientale e riaperto chissà quando , essendo lungo il percorso che intercorre tra la progettazione di una opera,la necessaria variante urbanistica, l’appalto dei lavori e la relativa realizzazione.
Non lo potremmo accettare a cuor leggero, per le sorti degli ospiti del nostro canile .
Sarebbe quindi opportuno cercare rapidamente ,delle strade alternative ad esempio esplorando la possibilità di creare un canile intercomunale con il vicino comune di San Salvo che già possiede una idonea infrastruttura rifugio che sarebbe molto più facile da potenziare in breve tempo .
Se , al contrario, ci si vuole preparare a vivere un lungo periodo di disagi e di malfunzionamenti in danno dei nostri amici animali , dovuti alla citata interferenza con i lavori di bonifica, , sarebbe almeno opportuno che il nuovo sito che è stato individuato ,venisse acquistato immediatamente ed a prezzi congrui , eventualmente compensando il sovrapprezzo , con il contributo concreto economico dei componenti della Giunta Comunale di Vasto che potrebbero destinare a tale incombenza una parte dei propri appannaggi mensili , dimostrando di interessarsi – non solo a parole – alla realizzazione dei ….desideri finalizzati al miglioramento del canile comunale. In questa ultima ipotesi , sarà nostra cura partecipare alla sottoscrizione amministrativa nella stessa misura di Sindaco ed Assessori.
Il Nuovo Faro
Edmondo Laudazi