L’ultimo miglio non si fa. Almeno per ora. Da parte della Rete Ferroviaria Italiana è infatti arrivato lo stop al progetto. Il motivo? La strada ferrata che passerebbe accanto alla banchina dei pescherecci è troppo stretta. Per la sua realizzazione sono necessari spazi di manovra su entrambi i lati. E, ad ora, sono assenti. E per l’adeguamento della banchina i fondi necessari dovrebberoo arrivare dalla Regione visto che Vasto, come Giulianova, è un porto regionale.
Una doccia gelata per la città. Era stata proprio l’Amministrazione comunale di Vasto ad annunciare, qualche mese fa, il varo del progetto Stazione Porto di Vasto–Banchina Porto di Punta Penna.
Grande anche lo sconforto e l’esasperazione degli operatori economici .”In virtù della Zes”, afferma il direttore di AssoVasto Giuseppe La Rana “che dovrebbe dare maggiore dinamismo a tutta l’area di Punta Penna, è assolutamente necessario che la Regione renda realizzabile il progetto dell’ultimo miglio ferroviario. L’economia del Vastese ruota attorno al porto”.
“L”ultimo miglio – ha dichiarato invece il sindaco Francesco Menna “è atteso soprattutto dalla Pilkington, dalla Denso e dalla Sevel di Val di Sangro che già oggi carica dalle banchine del Porto di Punta Penna i furgoni prodotti e destinati ai mercati del Nord Europa e dell’Asia. Nel corso degli incontri a Bari con l’ingegnere Roberto Laghezza, responsabile della Direzione Commerciale, Sviluppo e Commercializzazione Territoriale Centro Sud Adriatica di RFI, c’è sempre stata disponibilità alla concretizzazione del progetto. Occorrono tuttavia fondi regionali per l’allargamento e adeguamento della banchina dei pescatori. Non si può mettere a rischio l’incolumità della marineria”.
Paola Calvano