Mi sia consentito rivolgere un grazie sincero e profondo ai vigili del fuoco del Distaccamento di Vasto che, nella tardissima serata di ieri, sono prontamente intervenuti in corso Mazzini per salvare un gattino randagio di pochi mesi.
Il povero animale era prigioniero da due giorni sul maestoso pino nei pressi della Caserma dei carabinieri di Vasto, dove aveva trovato rifugio la sera del 31 dicembre per sfuggire ai botti di Capodanno.
Terrorizzato, il micino era riuscito a salire ad un’altezza di oltre dieci metri, ma non era poi stato capace di scendere dall’imponente albero. Solo nella tarda serata di ieri si è riusciti a capire da dove provenivano i miagolii disperati del gattino, intrappolato ad un’altezza troppo elevata per poter essere aiutato senza l’ausilio di una scala meccanica.
Interpellati, i vigili del fuoco sono prontamente intervenuti con i loro mezzi, riuscendo a far scendere il gatto dal grande pino, che era diventato la sua prigione.
Ancora una volta, ho potuto toccare con mano l’importanza del lavoro dei vigili del fuoco, che ci sono sempre e per tutti. Come recita il libro del Talmud, “chi salva una vita, salva il mondo intero”. Anche la vita di un gattino randagio.
Paola Cerella