Comparirà dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Vasto M.Z. 52 anni, di Pescara, residente a Vasto per rispondere di “violazione degli obblighi di assistenza familiare“. La vicenda risale a quattro anni fa quando il 52enne fece ricoverare l’anziana madre in una Rsa e invece di pagare la struttura dov’era ricoverata, si rese irreperibile appropriandosi della pensione dell’anziana.
“L’imputato ha fatto mancare i mezzi di assistenza alla propria madre facendola ricoverare presso la Rsa ma rendendosi immediatamente dopo irreperibile”, accusa il sostituto procuratore Gabriella De Lucia.
La struttura, prima di prendere provvedimenti, ha aspettato più di un anno e non ricevendo le somme dovute ha iniziato ad inviare alla pensionata i solleciti di pagamento. Ma le ingiunzioni e i solleciti sono caduti nel vuoto e i responsabili della Rsa altro non hanno potuto far che inviare un decreto ingiuntivo alla donna. Ma anche questo non è bastato.
Sono così scattate le indagini e gli accertamenti sul conto bancario della pensionata che hanno rivelato che dal conto della 80enne venivano prelevati dei soldi dal figlio, l’unico autorizzato a fare prelievi, ma non per pagare le rette. E’ stato solo a quel punto che la procura ha chiesto il rinvio a giudizio di M.Z.
“I debiti accumulati con la struttura sanitaria”, recita il capo d’imputazione “hanno raggiunto la somma di 24mila euro”. Una somma elevata che ha costretto la struttura a dimettere la poveretta.
“Ci sono molti aspetti da chiarire di questa vicenda“, fanno sapere gli avvocati difensori, Antonello Cerella e Silvia Ranalli. Non è escluso che gli stessi vogliano sentire la testimonianza della madre. difesa dall’avvocato Giovanni Augelli.
Il 52enne un anno di carcere.
Paola Calvano