Il Pd Abruzzo propone ai sindaci e ai Comuni di rendere noti (anche per le società partecipate) l’elenco dei fornitori, gli atti di vendita e di affitto degli immobili, i nominativi delle società che dichiarano la sede nel territorio comunale, dei soggetti che acquistano o affittano beni nelle aree industriali e artigianali, delle nuove società sul territorio e i criteri di impostazione dei rapporti contrattuali.Nelle linee guida del Pd Abruzzo si propone poi di richiedere alle società che rispondono ai bandi di esibire il certificato antimafia rilasciato dalla Prefettura e di indire sempre aste per l’assegnazione dei terreni per prevenire il fenomeno della mafia dei pascoli. Assieme ad attori sociali, associazioni, Prefetture e Regione si propone poi di fare fronte comune per l’istituzione a livello regionale e locale della delega alla legalità, per la promozione di una conferenza annuale sui risultati dell’impegno del contrasto alle mafie e per la calendarizzazione di apposite riunioni pubbliche per affrontare il rischio delle infiltrazioni.
Infine le linee guida propongono la redazione del “primo protocollo unico regionale da sottoscrivere con i Ministeri dell’Interno e della Giustizia, le Province, i Comuni abruzzesi e le associazioni interessate quali Libera e similari, che preveda tutte le azioni possibili di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nella Regione Abruzzo”.Il documento inviato ai sindaci è disponibile in formato integrale qui.