Una revisione parziale del piano regolatore per procedere al declassamento di alcune aree da edificabili ad agricole. Prende corpo la richiesta di quei cittadini – circa ottanta – che da anni propongono una variante semplificata per il cambio di destinazione dei lotti di proprietà gravati da tasse salatissime pur essendo di fatto inutilizzabili per una serie di ragioni. Il via libera alla procedura di declassamento è contenuta in una delibera che approda oggi all’esame della Commissione “Assetto ed utilizzo del territorio”.
La riunione è stata convocata alle 17, nella sala del Gonfalone dal presidente dell’organismo, Marco Marra (Pd). Nel documento si prevedono anche altri due passaggi che interessano altrettante zone del territorio comunale: la fascia litoranea di cui si propone la in edificabilità e la zona C1 – residenziale estensiva – collocata a nord-ovest dell’abitato a ridosso della circonvallazione Istoniense e corso Mazzini, pari ad un’area della superficie di 17.60 ettari.
“Sono le tre azioni individuate per rimettere mano allo strumento di pianificazione con una variante parziale”, spiega il sindaco Francesco Menna, “allo stato gli uffici non ritengono opportuno procedere alla variante generale al Prg in quanto la giunta regionale ha deliberato, lo scorso 23 ottobre 2019, di procedere alla ridefinizione organica della normativa in materia di pianificazione urbanistica ed attività edilizia nel territorio abruzzese, attraverso la redazione di un testo unico. Alla luce di tale intendimento la giunta ha stabilito di dare compimento alle procedure di declassamento di alcune aree del territorio comunale, apponendo in bilancio le voci di spesa per gli incarichi. In questi tre anni l’amministrazione non è stata ferma come sostengono le minoranze”, aggiunge il primo cittadino, “ma ha varato importanti strumenti urbanistici come il regolamento sui dehors, il piano demaniale marittimo, il regolamento edilizio e il piano di assetto dell’area Sic di Vasto Marina”.
Ma è la partita relativa al declassamento dei terreni quella più attesa dai cittadini che nel 2017 hanno dato vita ad un Comitato. Il sodalizio, presieduto da Michele Giannone, chiede da tre anni il cambio di destinazione d’uso da edificabili ad agricoli dei lotti gravati da tasse. I proprietari interessati alla procedura sono 83.
Anna Bontempo (Il Centro)