Non solo hanno deciso di disertare il convegno su Bettino Craxi, ma hanno anche chiesto alla segreteria nazionale del Psi di evitare che all’incontro sia presente il figlio Bobo, come annunciato dagli organizzatori. E’ polemica sull’incontro pubblico in programma a San Salvo il 10 febbraio prossimo sulla figura del leader socialista, a cui la giunta comunale guidata dalla sindaca Tiziana Magnacca ha deciso di intitolare una strada. I socialisti vastesi hanno annunciato che non parteciperanno al convegno per la presenza, tra i relatori, di Giuseppe Tagliente, ex sindaco di Vasto ed ex presidente del consiglio regionale d’Abruzzo.
“E’ un personaggio che ha costruito la sua carriera politica proprio contro Craxi e noi socialisti”, dice Luigi Rampa, segretario cittadino del Psi, “è stato uno dei più accaniti a cavalcare il giustizialismo e sventolare le banconote nei nostri confronti. E’ una vergogna che Bobo partecipi. I compagni, quelli iscritti al Psi, non ci saranno. La partecipazione del figlio di Craxi offende tutti i socialisti della provincia di Chieti”.
Insomma, gli attivisti locali prendono le distanze dal convegno organizzato da un Comitato nato proprio per le celebrazioni del ventennale della morte di Craxi. Il sodalizio è formato da Osvaldo Menna, Luigi Masciulli e Orazio Di Stefano. Mentre i primi due sono ex assessori socialisti rispettivamente di San Salvo e Vasto, Di Stefano è sociologo, giornalista e presidente di un’associazione culturale.
Oltre a Tagliente saranno presenti in qualità di relatori Giovanni Scirocco e Francesco Somaini ( docenti di storia alle Università di Bergamo e del Salento), e Franco Bartolomei, coordinatore nazionale di Risorgimento socialista. Le conclusioni sono affidate a Bobo Craxi. Modera il dibattito Di Stefano.
La presa di posizione dei socialisti vastesi ha colto di sorpresa il Comitato, che da alcune settimane sta lavorando alla organizzazione di una serie di iniziative da tenere nel corso del 2020 sulla figura, piuttosto controversa, dell’ex presidente del consiglio dei ministri morto in esilio ad Hammamet, a cui è stato dedicato di recente anche un film magistralmente interpretato da Pierfrancesco Favino.
“Prendiamo atto con somma meraviglia che i compagni socialisti di Vasto non verranno al convegno su Craxi per la presenza di Tagliente”, dice Di Stefano, “si tratta di un incontro al quale abbiamo invitato personalità della cultura di diversa estrazione, per riflettere meglio sul ruolo politico nazionale ed internazionale di Craxi a vent’anni dalla sua morte. Diceva Andreotti che a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina”, chiosa il sociologo, “non è che i compagni di Vasto menano il can per l’aia poiché a Vasto verrà intestata una via all’ex presidente del consiglio, mentre a Vasto , dove loro amministrano, non ce la fanno a far passare una cosa simile al Pd?”.
Si tratta di vedere ora cosa faranno i socialisti vastesi quando in consiglio comunale approderà la proposta della Lega di intitolare anche una strada di Vasto a Craxi.
Anna Bontempo (Il Centro)