Ieri mattina il triennio degli indirizzi “Costruzioni, Ambiente e Territorio” e “Grafica e Comunicazione” del Palizzi di Vasto, nell’aula magna dell’istituto hanno seguito un convegno tenuto dalla RG DRONI. Apre l’incontro l’ingegnere aerospaziale Giuliano Di Giacomo, distinguendo i droni ad ala fissa con quelli multimotori.
Il drone ad ala fissa è adatto ad emissioni più lunghe, per aree vaste e distanze elevate ma non vi è possibilità alcuna di fermarsi; al contrario vi sono i multicotteri che non hanno una lunga autonomia, ma ci si può fermare su un punto e fare riprese da più angolazioni ed inoltre sono semplici da pilotare. In seguito, l’istruttore ENAC (Ente Aviazione Nazionale Civile) Graziano Di Totto ha illustrato tutte le normative vigenti per quanto riguarda l’uso di questi dispositivi; dal 1° luglio 2020 i droni dai 250 grammi in su vanno assicurati e registrati, inoltre prevedono l’utilizzo escusivo da parte dei possessori di apposito patentino.
L’età minima per svolgere il patentino è di 16 anni; vi sono corsi di vari livelli: quello base è esclusivamente per aree senza restrizioni di volo e viene conseguito in 4 giorni (16 ore di teoria e 5 ore di pratica), mentre il corso critico permette di azionare il velivolo anche su centri abitati in determinate situazioni di sicurezza. L’ingegnere edile Michele Neri e la responsabile Roberta Presenza hanno infine esposto come con il passare degli anni siano cambiate le modalità d’utilizzo dei droni. Inizialmente venivano utilizzati nel campo esclusivamente fotografico e pubblicitario, oggi invece trovano maggiore impiego nel campo dell’edilizia con rilievi 3D, aerofotogrammetrie, monitoraggio di frane; vi è anche la possibilità di applicare una termocamera sul dispositivo per osservare l’inquinamento delle falde acquifere o visualizzare dispersioni di calore.
Per concludere l’incontro i ragazzi hanno osservato l’accensione dei velivoli, che hanno destato molta curiosità.
Gioia Fagnani
