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Bobo Craxi a San Salvo, “Il vostro è un tributo alla storia del Paese”

“Sono molto onorato di essere qui a San Salvo. Sono un uomo delle istituzioni, mi sembrava giusto raccogliere l’invito di un comune che ha deciso di intitolare una strada a mio padre”. Bobo Craxi, figlio del leader socialista di cui quest’anno ricorre il ventennale della morte, commenta così la sua presenza al convegno dedicato alla figura dell’ex presidente del consiglio ed ex segretario del Psi.

Quando alle  18 varca l’ingresso della sala della cultura-Porta della Terra, ad attenderlo ci sono non solo vecchi compagni socialisti, ma anche la sindaca Tiziana Magnacca, il sociologo-giornalista Orazio Di Stefano che fa parte del Comitato organizzatore , i relatori Giuseppe Tagliente,  Giovanni Scirocco, Francesco Somaini e Franco Bartolomei.

Tra le prime file anche l’architetto Agostino Monteferrante che ha proposto l’intitolazione della strada. I socialisti vastesi, che nei giorni scorsi aveva invitato la segreteria nazionale del partito a far desistere Bobo Craxi dal venire a San Salvo,  hanno disertato l’incontro, fatta eccezione per gli ex assessori del comune di Vasto, Corrado Sabatini e Luigi Masciulli.

“La polemica dei socialisti vastesi? Non è una cosa così grave”, minimizza Bobo, “sono un uomo delle istituzioni, mi sembrava giusto essere presente in un comune che mi ha invitato. Mi sembrava difficile non rispondere all’invito. Per il resto sono felice di essere qui, perché in queste iniziative c’è un riconoscimento alla storia del Paese. E’ positivo sviluppare  a distanza di trent’anni da quelle vicende una riflessione e il fatto che a farlo sia una giunta di un colore piuttosto che di un altro poco importa”.

“A vent’anni dalla morte di Bettino Craxi abbiamo ritenuto necessario riaprire il dibattito nella nostra città sulla figura umana e politica di quest’uomo”, commenta Tiziana Magnacca, “è  anche un modo per ricordare alla politica degli ultimi anni l’importanza della forza delle idee contro il pensiero dominante. E’ un modo per ripensare  il periodo di  Tangentopoli in un momento come quello attuale in cui si discute di prescrizione. C’è la necessità di riaffermare oggi, ricordando l’esperienza del passato, l’importanza dello Stato di diritto in cui i cittadini possono affidarsi al giudizio sereno della magistratura. Voglio anche sottolineare quanto sia importante oggi che la politica sia forte, non sia né ostaggio della magistratura e soprattutto mai subalterna al potere finanziario ed economico che pure in questi giorni vediamo più volte affermarsi”.

Sono più di cento i comuni italiani che hanno intitolato una strada a Craxi, fra questi c’è anche San Salvo, la cui giunta ha deliberato in tal senso. Si accinge a seguire l’esempio anche Schiavi D’Abruzzo, la cui amministrazione è guidata dal sindaco socialista Luciano Piluso.

A Vasto, invece, la mozione firmata dai leghisti Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa, che vogliono avviare una riflessione sulla figura di Craxi ospitando il convegno promosso a San Salvo da Di Stefano, fino ad arrivare alla intitolazione di una strada, approda oggi in aula.

Anna Bontempo (Il Centro)

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