“La villa Bontempi non è mai appartenuta a Carmine Bevilacqua e Lucia Suchella ma è dei quattro figli che ora sono diventati maggiorenni”. Ad affermarlo è l’avvocato Fiorenzo Cieri che assiste, insieme a Danilo Leva i quattro figli. Nuovo colpo di scena dunque nella querelle giudiziaria della lussuosa villa sequestrata nel 2010 ai coniugi Bevilacqua e trasferita otto anni fa dall’Agenzia nazionale per i beni sequestrati al Comune di Vasto.
I difensori dei figli hanno deciso di presentare una nuova istanza di incidente probatorio alla corte d’Appello dopo essere venuta in possesso di nuove prove. “Si tratta“, dice l’avvocato Cieri “di documenti che attestano la provenienza legale dei terreni sui quali poi fu edificata la villa. Dai documenti si evince la regolarità dell’acquisto del terreno da parte dei nonni dei miei clienti che poi, una volta realizzato l’immobile, decisero di darlo ai nipoti. I ragazzi l’hanno ottenuta con una donazione dal nonno materno. I ragazzi sono incensurati. La Procura avrebbe potuto contestare la donazione entro cinque anni, ma non lo ha fatto, Ora i figli di Bevilacqua rivogliono ciò che è appartiene loro”.
Paola Calvano