Ieri Marsilio, per lanciare la campagna elettorale del centrodestra a Vasto, ha usato il metodo più comune a questa Giunta: vendere il nulla progettuale e i fondi di altri. Una presa in giro, e siamo solo all’inizio.
Il governo regionale Pd, a guida D’Alfonso, ha preparato le progettualità “su ferro” in quanto i fondi Cipe per la mobilità vietavano l’utilizzo di quei fondi per altri scopi.
Il governo Nazionale e il Ministro De Micheli, del Pd, ha permesso di rimodulare quelle risorse sui porti. La Regione ha pensato di mettere 11 milioni sulla campagna elettorale di Vasto, inutili a fronte dei 150 necessari per realizzare ciò che hanno detto, e che saranno fruibili tra mesi e mesi. Peraltro non utili a fare opere autonome ma propedeutiche ad altre, per cui oggi hanno zero euro e zero idee.
Un bluff, coi soldi trovati dal Pd regionale, stanziati dal Pd nazionale di qualche anno fa e rimodulati dal Pd nazionale attuale.
Sensato per il bene del porto di Vasto, sarebbe impegnarsi a reperire 30 milioni per il porto regionale per accompagnare la ferrovia e l’ultimo miglio.
L’allungamento del molo di sopraflutto è risibile. La Regione si impegni altresì a reperire le somme necessarie.
Ricordiamo inoltre che mentre la Regione presenta l’ipotesi di ampliamento della banchina di levante, il Comune di Vasto va a gara per la realizzazione di un intervento da 750mila euro, frutto di un ricorso vinto al Consiglio di stato proprio contro la Regione.
Vasto può dire grazie al Pd e al centrosinistra e raccogliere la pessima figura della destra in questo avvio di propagazione di false notizie ai cittadini.
Silvio Paolucci, capogruppo del Pd in Consiglio Regionale
Pd Vasto
Pd del Vastese