“Non ci fermeremo. Metteremo in atto con Regione Abruzzo, Commissario alla Ricostruzione Legnini e altri soggetti interessati, fra cui il ministro alle Infrastrutture, Paola De Micheli, tutte le azioni per capire perché Abruzzo, Marche e Umbria, regioni terremotate, sono state trattate in questo modo da una decisione del management di Alitalia completamente sbagliata”. Lo ha dichiarato Enrico Paolini, presidente della Saga, società di gestione dell’Aeroporto d’Abruzzo, criticando la decisione di Alitalia di sospendere il volo delle 6.50 Pescara-Milano.
“Mi dispiace dirlo, ma Alitalia, che perde un milione di euro al giorno, chiede tre, quattromila persone in cassa integrazione e riceve miliardi di soldi pubblici, cosa fa? Interrompe un servizio pubblico? È veramente clamoroso interrompere il volo per Milano da una regione terremotata. Una decisione che non si giustifica, ma che ovviamente, se metti a biglietti a 341 euro, fai sì che la gente decida di andare a Milano in treno. Quindi il problema è: vogliamo togliere in Abruzzo l’unico volo per il business e affossare l’economia abruzzese? Io credo – ha concluso Paolini – che una cosa del genere non si possa fare. Se l’Alitalia deve tagliare le linee, lo facesse dove ce ne sono troppe”.
Nei prossimi giorni non sono escluse azioni comuni da parte del consorzio degli aeroporti delle tre regioni Abruzzo, Marche e Umbria. (ANSA).