Una pagina web (www.avis.it/coronavirus), una serie di scatti fotografici, uno spot radiofonico e un video tutorial (https://youtu.be/ewN0ab1GUl0) per spiegare ai donatori cosa fare per poter compiere il proprio gesto di solidarietà nell’epoca del Coronavirus. Sono gli strumenti della campagna #EscoSoloPerDonare, con cui AVIS Nazionale ha voluto ribadire nuovamente quanto la donazione sia indispensabile, soprattutto in un momento come questo.
Obiettivo dell’Associazione, dopo che il Ministero della Salute ha precisato che la donazione di sangue ed emocomponenti rientra tra le “situazioni di necessità” per le quali è possibile uscire di casa, è proprio quello di far capire come si possa continuare a fare la propria parte con semplicità e attenzione.
Fondamentale la prenotazione della donazione per evitare assembramenti, ma anche per assicurare un afflusso costante e concordato dei donatori non solamente in questi giorni, ma anche nelle prossime settimane.
Dal triage telefonico con il personale dell’Avis, che pone le domande su eventuali contatti con persone a rischio, passando per la compilazione del modulo per l’autocertificazione che giustifica il motivo dello spostamento da casa, un breve video spiega tutto ciò che il donatore deve sapere per rendere ancora più efficace il suo periodico gesto di solidarietà.
«Ogni giorno oltre 1800 persone ricevono trasfusioni per curarsi e poter continuare a vivere – spiega il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola – e per questo non possiamo permetterci di abbassare la guardia su questo tema. Anche in un periodo in cui la diffusione del Coronavirus sta generando ansie e incertezze, occorre sapere che ogni donatore può continuare a fare la propria parte in assoluta sicurezza. I volontari e il personale delle oltre 3400 sedi di Avis presenti sul territorio nazionale sono costantemente a disposizione per fornire informazioni che aiutino tutti noi a gestire e superare una fase così delicata. La vita di moltissimi pazienti dipende da noi, prenotiamo e andiamo a donare. Sempre».
Avis.it