“Non è ancora possibile stabilire se in Abruzzo sia stato raggiunto o meno il picco del contagio. I dati dei nuovi casi positivi registrati nella nostra regione non mostrano infatti un andamento giornaliero univoco, per cui è difficile fare ipotesi e soprattutto essere certi di aver assorbito l’urto dei rientri dal nord Italia di due settimane fa”. E’ quanto fa sapere l’Assessore regionale alla Nicoletta Verì facendo il punto della situazione con l’Ansa.
“Sui dati dei contagi in Abruzzo è stato elaborato dai tecnici della task force regionale un modello matematico, che viene aggiornato quotidianamente sulla base dei valori reali registrati ogni giorno. Al 24 marzo la proiezione evidenziava un numero di casi superiore di circa 100 unità rispetto al dato reale (788 previsti a fronte dei 689 reali). Con i dati del 23 marzo (quindi non confermati, però, da quelli del giorno successivo) il modello ipotizzava che il numero dei casi potesse superare i 1500 entro la fine del mese“, continua la Verì che parla anche del sistema sanitario regionale.
“Al momento abbiamo un sistema sanitario regionale fortemente sotto stress, anche se finora posso affermare con certezza che ha retto bene all’urto dell’emergenza, grazie soprattutto al lavoro instancabile degli operatori sanitari, che non si sono mai risparmiati nonostante le difficoltà”. E’ all’ammissione dell’assessore alla sanità abruzzese Nicoletta Verì, che ammette come “di fatto si sono azzerati i confini tra le diverse Asl abruzzesi, che stanno operando in stretta collaborazione come un soggetto unico”.
Come chiarisce l’assessore “Sono infatti alcune decine i pazienti positivi al Covid 19 che sono stati trasferiti da un presidio all’altro in base alle necessità e alle disponibilità del momento, grazie alla messa in rete di tutti gli ospedali regionali, i cui posti letto sono gestiti in modo informatizzato, così da avere a disposizione in tempo reale quello che è il quadro della situazione”,
Ansa Abruzzo