Sono 23, su un totale di 50 tamponi eseguiti, le persone risultate positive al Covid-19 all’interno dell’Istituto Sorelle della Misericordia di Verona, casa di riposo che si trova a Pescara, in zona Colli. Si tratta di nove suore, due operatori sociosanitari e dodici ospiti. Lo confermano all’ANSA fonti della Direzione generale della Asl di Pescara.
Due persone interessate da insufficienza respiratoria erano state trasportate in ospedale ieri, mentre le condizioni di salute delle altre, si apprende, al momento non destano particolare preoccupazione. Personale e ospiti – si tratta di donne anziane – rimarranno nell’istituto, con sorveglianza attiva da parte della Asl. Situazione analoga si era creata in una casa di riposo di Loreto Aprutino (Pescara), poi sgomberata venerdì sera.
L’azienda sanitaria pescarese intende ora effettuare una mappatura e verifiche sulle tante strutture private presenti sul territorio provinciale.
Intanto c’è anche un 23enne tra le persone positive al Covid-19 ricoverate in terapia intensiva in Abruzzo. E’ il più giovane tra i pazienti abruzzesi in rianimazione. Il ragazzo, di Pescara, arrivato in ospedale con una grave insufficienza respiratoria, è stato intubato. Secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, presenta un quadro critico di polmonite. Nell’ambito dei trasferimenti disposti dalla Asl di Pescara per creare nuovi posti letto dedicati ai pazienti Covid-19, il giovane è stato trasferito all’ospedale di Sulmona (L’Aquila).
Ansa Abruzzo