I genitori dei bambini con problemi respiratori e allergici hanno da oggi a disposizione uno sportello informativo al quale fare domande, esporre dubbi e chiedere consigli: basta chiamare, dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle 13, il numero telefonico 0871.357378, attivato dal Servizio regionale di Allergologia e fisiopatologia respiratoria infantile dell’ospedale di Chieti. I medici dell’unità operativa, di cui è responsabile Sabrina Di Pillo e che fa parte della Clinica pediatrica diretta da Francesco Chiarelli, risponderanno agli interrogativi di mamme e papà e daranno informazioni sulla corretta gestione della salute dei loro figli.
“Una delle domande più frequenti che riceviamo – racconta Sabrina Di Pillo – è se i bambini asmatici e allergici siano a maggiore rischio di complicanze da Covid-19. Sembra che non ci sia alcuna correlazione in tal senso, ma siamo nel periodo in cui iniziano le allergie e la comparsa di tosse e raffreddore potrebbe confondere e preoccupare i genitori. La sintomatologia è molto diversa poiché la rinite allergica non è accompagnata da febbre, è a salve (cioè a raffiche) e risponde immediatamente alla terapia antistaminica. I bambini in trattamento continuo per l’asma non devono sospendere la terapia di fondo”.
In questo momento l’ansia, a causa della pandemia da Covid-19, provoca spesso insonnia e risvegli notturni: “Diminuisce l’attività fisica perché restiamo a casa – sottolinea Di Pillo – c’è minore esposizione ai raggi solari diretti. Tutte queste situazioni possono modificare il sonno. I ragazzi che si trovano per tante ore a casa tendono a utilizzare dispositivi elettronici fino a tarda sera, ritardando molto l’orario in cui si addormentano rispetto a quando frequentavano la scuola. E’ fondamentale tutelare il sonno come un bene prezioso, una vera risorsa!”.
Questi i consigli utili per mantenere un sonno adeguato: rispettare un programma giornaliero regolare, con gli stessi orari per addormentarsi e svegliarsi di quando si frequentava l’attività scolastica, evitando di fare le ore piccole utilizzando dispositivi elettronici; evitare luci intense al momento di addormentarsi e durante la notte nonché aumentare l’esposizione alla luce al mattino, aprendo tende e finestre; evitare cibi e bevande a base di caffeina, tra cui alcune bibite, caffè e the; per i piccoli è utile, al momento di addormentarsi, che un genitore legga loro una storia per rassicurarli e favorire il sonno; per i ragazzi più grandi è importante poter parlare di quello che sta succedendo insieme ai genitori.