Parla il presidente Franco Bolami in merito all’attuale situazione legata all’emergenza Coronavirus.
“Ci sono state cose più importanti del calcio negli ultimi cinquanta giorni. Rimanendo a casa e rispettando le regole, ed in attesa di chiarimenti e disposizioni ufficiali da parte degli organi di categoria, la nostra società, comunque, non è rimasta ferma.
La squadra è tranquilla, i ragazzi si allenano a casa. Se si dovesse ripartire, saremo pronti a farlo, sempre nel rispetto di tutte le prescrizioni necessarie.
Abbiamo pagato gli stipendi del mese di febbraio, con acconto per il mese di marzo, siamo sempre stati vicini ai nostri ragazzi. Il calcio è un’azienda allargata: la Vastese Calcio non mastica solo calcio, è fatta di uomini, imprenditori, sempre presenti nei momenti di difficoltà e stiamo affrontando, oggettivamente, una situazione davvero delicata e complessa“.
Sul futuro della Vastese: “Fare programmi, in questo momento, non è facile. Con notevoli sforzi di tutta la società, con il co-presidente Pietro Scafetta, con tutta la dirigenza, siamo riusciti ad allestire un’ottima squadra e con i ritocchi di dicembre la rosa è diventata davvero notevole e gli ultimi risultati ci stavano dando ragione. Vediamo come evolve la situazione.
A Vasto non tutti sono contenti della nostra gestione, d’altronde nessuno è profeta in patria, ma voglio ricordare gli sforzi enormi, gli impegni e i sacrifici di questi ultimi 5 anni, l’importanza raggiunta dal nostro club e la crescita del settore giovanile. I fallimenti non ci appartengono. Sento spesso parlare di cordate che vogliono rilevare la nostra società: parliamone, ma che le chiacchiere diventino realtà, altrimenti le parole volano… Ricordo che solo per partire e per affrontare l’inizio della stagione ci vogliono – tra iscrizioni, fideiussioni e ritiro precampionato – almeno 70/80 mila euro. Se qualcuno è disponibile, siamo aperti al confronto”.