Banner Top
Banner Top

A Vasto più rifiuti in due mesi di attività chiuse

Cinquantuno tonnellate di rifiuti in più nonostante il lockdown che ha tenuto chiuse 867 attività commerciali tra bar, pizzerie, pub, negozi, ristoranti, acconciatori ed estetiste. I report della Pulchra, la società che a Vasto gestisce il servizio di igiene urbana, parlano di un aumento del quantitativo di rifiuti raccolti e conferiti nell’impianto consortile del Civeta, a marzo ed aprile, mesi in cui l’epidemia da coronavirus ha costretto la maggior parte delle attività a chiudere i battenti.

E anche se alcune pizzerie e gastronomie si sono organizzate con la consegna a domicilio di pizze e primi piatti, in tanti sono rimasti con le saracinesche abbassate. Chi si aspettava brusche variazioni nei quantitativi di rifiuti raccolti, anche per legittimare una diminuzione della Tari per le utenze commerciali – argomento che tiene banco in questi giorni fra le forze politiche di maggioranza e di opposizione – è rimasto sorpreso nel leggere i report della Pulchra, società diventata completamente privata dopo la vendita delle quote pubbliche detenute dal Comune.

Nello specifico a marzo sono state raccolte 1.306 tonnellate di rifiuti (tra organico, indifferenziato, plastica, carta, vetro ed altro materiale), cioè sette tonnellate in più rispetto al 2019, mentre ad aprile il quantitativo di materiale raccolto è stato di 1.344 tonnellate, cioè 44 tonnellate in più rispetto al 2019. Per un totale di 51 tonnellate in più. I conti non tornano: con la chiusura di bar, pub, pizzerie e ristoranti ed altre imprese era logico aspettarsi una riduzione netta e consistente del pattume, invece ci troviamo di fronte ad un aumento che, secondo la Pulchra, trova una sua giustificazione.

E’ vero che il quantitativo di rifiuti nei mesi di marzo ed aprile è aumentato rispetto al 2019, ma quando si leggono i report bisogna considerare tutta una serie di variabili, compresi i giorni di raccolta”, spiega Paola Vitelli, amministratore delegato della società, “nello specifico e guardando le singole voci, è possibile verificare che l’umido, il residuo ed il vetro sono diminuiti, mentre abbiamo registrato un consistente aumento di una particolare tipologia di rifiuti, come tronchi, legna e foglie che hanno inciso in maniera significativa. Da considerare, inoltre”, prosegue l’Ad di Pulchra, “che rispetto al 2019 sono state introdotte delle modifiche nel calendario di raccolta e che il ritiro del secco-residuo avviene ora solo una volta a settimana, mentre fino ad un anno fa il ritiro era bisettimanale. Insomma, bisogna tener conto delle singole voci per avere un quadro più chiaro. Di sicuro trovo estremamente positiva la riduzione dell’indifferenziato”, conclude Vitelli.

Anna Bontempo (Il Centro)

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.