Come ogni anno la Fee assegna le Bandiere Blu alle località turistiche che presentano su base volontaria la propria candidatura.
Anche per l’anno in corso, purtroppo, l’organismo internazionale che assegna questo vessillo ha ritenuto di non dover invitare Montenero di Bisaccia alla cerimonia di consegna. Per il Molise sono state escluse anche Petacciato e Termoli.
Così come è importante per noi informare la cittadinanza sulle notizie positive, è altrettanto utile comunicare notizie poco piacevoli come questa. Non possiamo quindi non esprimere il nostro dispiacere per questa scelta della Fee che, giova, ricordarlo, non ci ha mai chiarito in maniera esaustiva le motivazioni della mancata assegnazione, nonostante le nostre richieste di appuntamento telefonico o presso la loro sede di Roma.
Per questa ragione abbiamo intenzione, in accordo anche con le altre località escluse della costa molisana, di richiedere informazioni concrete alla Fee al fine di poter programmare al meglio i lavori e le iniziative utili alla formazione di un giudizio più lusinghiero e soprattutto realistico sulle nostre località balneari.
Per quanto riguarda la Marina di Montenero di Bisaccia possiamo affermare, con carte alla mano, che le acque di balneazione sono eccellenti, che i parametri del depuratore (che è lo stesso che serve San Salvo e Vasto) sono in regola, che la raccolta differenziata (dati del 2019 richiesti dalla Fee) era al 65%, che c’è la presenza di aree pedonali e che le iniziative di carattere ambientale per bambini e adulti, realizzate in collaborazione con associazioni locali e nazionali come Legambiente, vengono concretizzate con ottimi risultati ogni anno.
Il nostro impegno dovrà essere teso sempre di più a migliorare la qualità dei servizi, con il sostegno dei privati, degli imprenditori turistici e dei concessionari di lidi balneari della Marina di Montenero con cui abbiamo sempre interloquito in pieno spirito di collaborazione reciproca.
Non possiamo dimenticare però, e questo va sottolineato, che la Fee ci ha confermato quelli che erano i nostri sospetti e cioè come in questi anni ci sia stato qualcuno che si è particolarmente prodigato a mettere in cattiva luce la nostra zona a mare, anche con ripetute segnalazioni di presunti disservizi o ipotetiche problematiche ambientali indirizzate proprio alla Foundation for Environmental Education.
L’impegno per gli anni a venire comunque, indipendentemente dalla Bandiera Blu, deve essere quello di investire in servizi sempre più rispondenti alle caratteristiche del nostro territorio, in assoluta sinergia tra pubblico e privato.