Il piano di reindustrializzazione del sito ex Honeywell ha subito un ritardo di 6 mesi. Un ritardo dovuto all’emergenza sanitaria in atto che ha causato un drastico calo delle vendite per il mercato dell’auto”. A comunicarlo alle Rsu Fim – Fiom-Uilm è la Baomarc.
“Come RSU – scrivono le sigle sindacali – riteniamo inaccettabile questo ulteriore ritardo e pertanto in accordo con le segreterie provinciali e nazionali abbiamo richiesto un incontro urgente al ministero dello sviluppo economico e alla Regione Abruzzo.
La nostra situazione si sta ulteriormente aggravando dalla fine, per molti ex lavoratori, degli ammortizzatori sociali ed in virtù di tutto questo richiediamo il supporto istituzionale all’assessore Fioretti per cercare di trovare soluzioni concrete.
Inoltre chiediamo alla Baomarc la ripresa dei colloqui.
Per questo motivo se la normativa attuale che non prevede la possibilità di fare dei colloqui di persona, non avrà delle modifiche nei prossimi giorni, riteniamo che sia necessario prevedere dei colloqui con una diversa organizzazione (da remoto), per ultimare la selezione e formalizzare una data per le prime assunzioni.
Facciamo con forza un appello a tutte le istituzioni: “i lavoratori della ex Honeywell non hanno più un sostegno economico, dobbiamo cercare una strada per recuperare i ritardi che abbiamo avuto e soprattutto dobbiamo iniziare a programmare da subito la reindustrializzazione dell’ex sito Honeywell”.