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Marilena D’Adamo: “Siamo felici di ricominciare. Nel nostro salone rigore e rispetto delle regole”

L’accesso ai clienti è consentito solo con mascherina e guanti. La borsa viene incellofanata all’ingresso del locale,  dove c’è un dispenser con disinfettante per lavarsi le mani. Ripresa segnata dal rigoroso rispetto delle regole per evitare contagi da coronavirus per parrucchieri e acconciatori che hanno riaperto i battenti dopo due mesi di lockdown.

Distanziamento sociale, accurata sterilizzazione di forbici, spazzole e altri “ferri” del mestiere, per non parlare della “tenuta” delle operatrici: mascherina, guanti e tanto di visiera. Più che un salone di parrucchiera, sembra di stare in una sala operatoria. Ma nonostante tutto Marilena D’Adamo, titolare del salone “Personal Look” e la sua collaboratrice Paola ti accolgono con un sorriso.

“Ci hanno chiesto di attenerci a queste disposizioni e noi lo facciamo”, commenta Marilena, “siamo stati fermi due mesi, ora si ricomincia e bisogna stare alle regole”.

Le clienti entrano una alla volta e non sono mai più di due per assicurare il distanziamento sociale. La mascherina non viene tolta neanche durante lo shampoo. Per non farla cadere viene tenuta sul viso con del nastro adesivo. C’è una lunga lista da smaltire, ma non si può fare diversamente. E chi chiama per prendere un appuntamento viene invitato gentilmente a lasciare il proprio recapito. Ora è così. La speranza è che tutto proceda per il meglio.

Anna Bontempo

 

 

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