Con la raccolta delle pesche parte la stagione del lavoro dell’Eurortofrutticola che per qualche mese darà lavoro a 300 stagionali che dovranno raccogliere, selezionare, immagazzinare e spedire frutta e prodotti ortofrutticoli.
“La raccolta della frutta è iniziata lunedì“, fa sapere il presidente Nicolino Torricella. “La cooperativa, con tutte le norme anti covid necessarie e dovute è pronta alla commercializzazione. I lavoratori opereranno nella massima sicurezza”, rassicura Torricella.
“I posti di lavoro delle operaie addette al nastro che controlla, carica e confezione le cassette cassette di frutta sono stati distanziati”, spiega Torricella, “e anche loro hanno un equipaggiamento diverso. Cambia anche il conferimento dei prodotti ortofrutticoli: gli agricoltori non possono scendere dai trattori né accedere e muoversi liberamente nei magazzini. Il reclutamento degli stagionali è stato fatto tramite e-mail. Per la raccolta della frutta, i problemi sono minori perché in campagna c’è più spazio. Le cose sono cambiate di molto per gli addetti al confezionamento: i lavoratori sono stati distanziati fra loro. I turni di lavoro da 4 sono diventati 3 e ogni turno sarà di 6 ore. Oltre alla cuffietta, gli operai hanno tutti una mascherina e, anche visiere in plexiglass. Viene poi costantemente controllata la temperatura corporea dei dipendenti con misuratori laser”.
Il 50% dei prodotti resta in Italia mentre il restante va all’estero. “Ovviamente esportiamo i nostri prodotti anche in Italia”, continua Torricella, “Questo 2020 per noi è una sfida e noi la affrontiamo con serenità consapevoli che il peggio è passato. Non ci resta che incrociare le dita e confidare nella clemenza del tempo. La grandinata del luglio 2019 è stata devastante. La siccità è spesso in agguato. Noi ce la mettiamo tutta per vincere la sfida anche quest’anno”, conclude Torricella.
Dopo le pesche sarà la volta della vendemmia a settembre e delle olive a ottobre.
Paola Calvano