Antonio D’ Alfonso è nato 87 anni fa a Loreto Aprutino. A scuola era molto bravo in italiano; infatti, all’occorrenza, dettava versi d’amore ai compagni di scuola. Dopo la terza media cominciò a lavorare da muratore. Ma un giorno, gli capitò un grave incidente sul lavoro, che lo costrinse a fare altro. Si mise a studiare come un forsennato per diventare infermiere. Vinse un concorso nel 1967 alla SIV (Pilkington odierna) e si trasferì insieme alla moglie Enrichetta e ai figli Gabriele e Marisa, a San Salvo.
Antonio, nel passato, non aveva mai scritto strofe poetiche. Osservando operai e vigili del fuoco nella mensa aziendale, si rese conto che la minestra cambiava giornalmente, mentre il pane non mancava mai. Tornò a casa, inforcò la penna e scrisse una poesia sul tema del pane.
Da quel giorno fatidico, la vena poetica non si esaurì più. “Senza la poesia, senza la capacità di sognare – ha affermato – non ce la farei a vivere.”. E’ stato insignito del grado onorifico di cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Ora è in pensione.
Era una persona scherzosa e spiritosa, ma il dolore della perdita della persona amata “Enrichetta” ha cambiato irrimediabilmente la sua vita . La città di San Salvo è fiera di avere un poeta come lui. Antonio D’Alfonso merita di essere incoronato con la ghirlanda di alloro.
Michele Molino