Ha deciso di non usare più le cannucce di plastica e le ha sostituite con quelle di pasta dal formato lungo e forato al centro, proponendo anche la versione “glutin free” per i celiaci. L’iniziativa è di Domenico Salvatorelli, giovane titolare del Kela Bar di Vasto Marina, un locale “plastic free” dove, oltre alle cannucce biodegradabili, vengono utilizzati anche i vassoietti compostabili per gli stuzzichini che accompagnano l’aperitivo.
Innovazioni che vengono accolte di buon grado dalla clientela, formata soprattutto da gruppi di giovani.
“Sono tre anni che deciso di ridurre l’uso della plastica nel mio locale”, racconta il commerciante, “l’ho fatto perché sono da sempre sensibile alle tematiche ambientali, ma anche per un altro motivo: sono istruttore subacqueo e durante le mie immersioni ho avuto modo di vedere come sono ridotti i fondali a causa dei rifiuti che finiscono in mare. Ho cominciato con le cannucce”, prosegue Salvatorelli, “cercando dapprima di convincere i miei clienti a non utilizzarle e poi sostituendole con prodotti biodegradabili, come la pasta. Ho scelto quella lunga e forata al centro, tipo “Ziti”, che si presta molto bene all’uso, ma ho dovuto cercare un’alternativa per i clienti celiaci o estremamente sensibili al glutine. Sono prodotti non facili da reperire sul mercato e che costano il doppio rispetto alla plastica, ma per l’ambiente sono disponibile a fare questo ed altro. Il mio unico cruccio è dover continuare ad usare i bicchieri di plastica, ma spero che nel 2021 vengano banditi definitivamente”.
La clientela come risponde? “Apprezza l’iniziativa e la giudica positivamente”, dice il commerciante, molto attivo anche all’interno del Consorzio Vivere Vasto Marina dove fa parte del gruppo di lavoro sull’ambiente insieme ad altri operatori del litorale.
In attesa che anche altri esercenti del quartiere rivierasco mettano in campo iniziative “plastic free”, Salvatorelli lancia l’idea.
“Ho deciso di offrire un gelato o una bevanda gratis ai bambini e ai ragazzi che raccolgono la plastica abbandonata sul lungomare e la riconsegnano”, è la proposta del titolare del Kela Bar convinto che determinati comportamenti virtuosi vadano incentivati. Nel frattempo continua con convinzione la sua battaglia contro la plastica e per la tutela dell’ambiente.
Anna Bontempo (Il Centro)