In un periodo caratterizzato ancora dall’emergenza Coronavirus, mentre una gran parte della popolazione vastese fa fatica a ricominciare economicamente a causa degli strascichi dovuti alla pandemia, assistiamo ancora una volta a comportamenti arbitrari e poco coerenti da parte dell’Amministrazione Menna.
Nella giornata del 5 giugno si sono svolte, in presenza e nell’aula consiliare, le selezioni per il reperimento di 3 impiegati B3, per il servizio protocollazione e messi notificatori, che fanno riflettere e suscitano perplessità su vari fronti.
Stupisce intanto vedere come in un periodo caratterizzato ancora da una manifestata emergenza, dove tutta Italia fa i conti con misure di sicurezza che vietano assembramenti, il Comune di Vasto invece convochi di presenza commissioni e candidati per svolgere prove concorsuali.
Si, è vero che ci fossero delle misure di sicurezza prese (al contrario di quanto avviene per le riunioni di giunta in presenza e per assembramenti “non autorizzati” che avvengono in altri luoghi del Comune), tuttavia ci si chiede quale sia l’urgenza di tali convocazioni, soprattutto alla luce del fatto che non si raccomanda altro che evitare riunioni negli uffici, e che la Giunta Menna chieda ai consiglieri comunali di collegarsi da remoto perché l’aula consiliare non è ancora stata dichiarata “sicura”.
Nel dare il benvenuto alle nuove tre dipendenti comunali, che risultano vincitrici di una selezione iniziata più di 12 mesi fa, nel maggio 2019, dalla pachidermica amministrazione Menna, ci domandiamo se, invece di farsi prendere dall’urgenza di espletare prove di concorso e relative assunzioni all’inizio della fase 3, non potrebbe risultare più opportuno concentrare le risorse presenti in bilancio sulle vere esigenze del popolo vastese, sulle necessità della cittadinanza che fa fatica ad arrivare a fine mese.
Speriamo quindi che ora sia finito il tempo di spericolate operazioni concorsuali in presenza di allarme Covid, e che i dirigenti e gli amministratori si concentrino sulle esigenze di famiglie e imprese vastesi, a cui, finora, non è stato destinato un solo euro dal bilancio comunale.
Così in una nota i consiglieri del gruppo di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero.