Abbandonare il consumo di carni e derivati prodotti in modo intensivo, per passare ad “adozioni” di animali e coltivazioni trasparenti e naturali prodotti sul nostro territorio. Sono le finalità di Topical Farm Sharing (Fattoria condivisa), un progetto che consentirebbe il recupero di tantissimi terreni abbandonati e, nel contempo, di riavvicinare le nuove generazioni alla natura e alla agricoltura.
Se ne è parlato lunedì pomeriggio nella fattoria Il Bosco degli Ulivi di Lentella, alla presenza di operatori, produttori e amministratori locali. Hanno partecipato alla iniziativa, tra gli altri, le sindache dei comuni di San Salvo e Cupello, Tiziana Magnacca e Graziana Di Florio.
“Si tratta di un progetto di cambiamento sociale”, spiegano i sociologi promotori dell’iniziativa, Orazio Di Stefano ed Angelo Pagano, “con cui intendiamo dare sbocchi positivi alla imminente crisi economica e sociale che la post pandemia causerà a breve. In pratica abbiamo fatto degli studi sul campo e sulla letteratura di settore, rilevando che è facile e possibile fin da subito abbandonare il consumo di carni e derivati e di frutta ed ortaggi prodotti in modo intensivo, per passare ad “adozioni” di animali e coltivazioni trasparenti e naturali prodotti nel nostro territorio. Ciò consentirebbe anzitutto il recupero di tantissimi terreni abbandonati, che per secoli sono stati il sostentamento dei nostri avi, ma anche di riavvicinare le nuove generazioni alla natura ed alla agricoltura, evitando la scomparsa di diffusissime tradizioni antropologiche della cultura contadina”.
Tutto questo è tradotto in 25 proposte concrete che sono state discusse nel corso dell’incontro. Un momento di grande emozione è stato la consegna dei prodotti del territorio a rappresentanti degli operatori sanitari, tra cui il primario di Radiologia dell’Ospedale di Vasto, Maria Amato.
Anna Bontempo