Banner Top
Banner Top

Diga di Chiauci, il Commissario Modesti chiarisce

In relazione a notizie di stampa apparse su quotidiani e siti web locali concernenti la richiesta di notizie circa i lavori in esercizio presso la Diga di Chiauci, mi corre l’obbligo puntualizzare quanto di seguito.

La natura dell’incarico conferito allo scrivente funzionario regionale con D.P.G.R. n. 24 del 14/02/2020 mi consente di rispondere esclusivamente del merito tecnico delle questioni sottoposte, signicando, tuttavia, di aver già relazionato alla III Commissione consiliare permanente della Regione Abruzzo delle difficoltà dell’Ente per le quali sono state indicate, allo stesso tempo, possibili percorsi di risanamento.

Nel merito si osserva che lo scrivente, nominato, ai sensi della L.R. N. 45/2019, Commissario straordinario per la gestione transitoria del Consorzio di Bonifica Sud – Vasto a decorrere dal 18/02/2020, fin da subito, non lesinando alcuna energia al riguardo nonostante la circostanza per cui, di lì a poco, il quadro complessivo sarebbe stato ulteriormente aggravato dall’emergenza sanitaria da Covid-19 tuttora in corso, ha promosso ed attuato tutte le azioni possibili per garantire la realizzazione degli interventi in capo al Consorzio di Bonifica Sud destinati alla diga di Chiauci nell’ambito dei finanziamenti previsti dal Masterplan Abruzzo, dal Masterplan Molise e dal Fondo Sviluppo e Coesione.

Pare opportuno tuttavia fare definitivamente chiarezza sul fatto che la diga di Chiauci non ha alcuna funzione di supporto/alimentazione delle infrastrutture idriche deputate a soddisfare le domanda di acqua potabile correlate alla gestione SASI, ma esclusivamente quella di soddisfare il fabbisogno irriguo e, in parte, industriale/potabile nel territorio di competenza (Abruzzese e Molisano), la cui gestione è integralmente in capo ad Arap.

Pertanto nessuna inefficienza della rete idrica di distribuzione di competenza della Sasi spa né la carenza di acqua potabile di competenza della stessa Sasi spa in determinati periodi dell’anno possono essere attribuite all’invaso di Chiauci. In assenza di reti di interconnessione con le reti di competenza Sasi e specifici potabilizzatori, ad oggi non esistenti, non è possibile utilizzare, attualmente, le acque di Chiauci per usi potabili.

Operata questa ineludibile premessa, si tiene a precisare che la Diga di Chiauci, alla data odierna, risulta avere accumulato il massimo volume idrico finora autorizzato nella fase di invasi sperimentali dall’Ufficio per le Dighe del Ministero delle Infrastrutture.

In particolare, a seguito dell’imponente intervento di revamping delle paratoie dello scarico di fondo della diga, conclusosi proprio nel periodo emergenziale da Covid-19 e regolarmente collaudato, l’invaso ha accumulato la riserva autorizzata di circa 4 Mmc per garantire il fabbisogno idrico per le attività agricole del territorio e per gli usi industriali.

Oltre agli interventi sulle paratoie di cui detto, sono stati altresì conclusi nel periodo emergenziale i lavori riferiti ad alcune delle prescrizioni imposte dall’Ufficio per le Dighe del MIT, quali quelli sull’ammasso roccioso e sulla strada circumlacuale e sono in corso di implementazione gli studi integrativi per la rivalutazione sismica della diga, unitamente all’aggiornamento degli studi sulla propagazione dell’onda di piena.

Si sta procedendo, quindi, nel rispetto della specifica disciplina di settore, allo svolgimento dell’iter previsto per gli invasi sperimentali per condurre la diga al collaudo tecnico funzionale e, dunque, al regime di regolare esercizio e massimo invaso.

Mi corre l’obbligo, infine, ringraziare la struttura tecnica del Consorzio di Bonifica Sud che, nonostante le quotidiane difficoltà gestionali dovute sia alla difficile e complessa situazione finanziaria dell’Ente che alla scarsità delle risorse umane a disposizione, è costantemente impegnata nell’implementazione, nel monitoraggio e nell’attuazione dei progetti correlati ai fondi assegnati, sia regionali che comunitari, con l’obiettivo di garantire il prosieguo degli invasi e il collaudo finale della diga.

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

DOTT. MICHELE MODESTI

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.