Noi siamo contenti che Thomas Schael, direttore della nostra Asl, si sia incaricato ancora una volta di smascherare Francesco Menna che, rimasto orfano dell’ex assessore Paolucci e del suo incarico di segretario particolare ben retribuito, sembra lavorare ancora per lui.
Sa bene, il Menna, di chi sono le pesanti responsabilità della decadenza dell’Ospedale. Lo sa ma ciurla nel manico, si rifugia in Procura come fanno i bambini, sotto la gonna della mamma, quando non hanno il coraggio di assumersi responsabilità. Il giochetto del Menna va avanti da mesi. Scarica oggi, scarica domani, tenta di riproporsi ai cittadini come l’eterno bravo ragazzo, lindo, pinto e senza macchia. Schael lo inchioda ancora una volta e gli cuce addosso la peggior etichetta per un politico: il fuggitivo. Menna scappa, si rifugia un giorno in Procura e l’altro in parrocchia.
A maggio 2021 non potrà scappare al giudizio dei cittadini. L’anno scorso ha litigato con il Prefetto, quest’anno con la Asl. Possibile che sia sempre colpa degli altri? Ma l’Ospedale non è Jovanotti. E sull’Ospedale le responsabilità sue e di Paolucci sono ormai agli atti, come ben sanno primari, infermieri e tutto il personale sanitario. Gente che non scappa e che continua a lavorare nonostante le promesse del Pd mai mantenute.
Alessandra Cappa
Davide D’Alessandro