L’obiettivo è raggiungere il numero di mille firme entro il 12 luglio, ma in pochi giorni ne sono già state raccolte 500. Sta incassando adesioni in tutta la città la petizione promossa dal neonato Comitato per la tutela del verde urbano, nato sulla scia della protesta scoppiata in seguito all’abbattimento degli otto pini di via Ritucci Chinni.
Il sodalizio ha presentato l’iniziativa nel corso di una conferenza stampa che ha registrato la partecipazione di un nutrito gruppo di cittadini, di alcuni componenti del Masci e di due ragazzi del movimento Friday for future, Elena Gagliardi e Camilla Testa.
“Chiediamo che venga approvato al più presto il regolamento del verde presentato nel 2007 da alcune persone che oggi fanno parte del Comitato”, spiega Gianlorenzo Molino, uno dei portavoce, “nel 2008 Nicola D’Adamo, allora consigliere comunale, presentò una interrogazione per sollecitarne l’adozione. Tutto nasce dall’abbattimento dei pini del quartiere San Paolo, una tristissima vicenda che ha mortificato le energie dei cittadini. Chiediamo un regolamento che riconosca il verde come elemento di miglioramento della qualità della vita e come infrastruttura du benessere pubblico“, aggiunge Molino, “abbiamo promosso la petizione, nonostante gli annunci fattu da alcuni amministratori circa l’approvazione del regolamento in tempo brevi perché non ci fidiamo. Dopo quello che è successo c’è poca fiducia”.
Gli altri referenti del Comitato sono Renato Rossi e Alessandro Cianci.
Nel merito del documento – che è ora all’esame dei capigruppo consiliari della maggioranza – è entrato Luigi Cinquina, botanico e coordinatore delle associazioni vastesi per il piano del verde.
L’esperto ha ripercorso l’annoso iter del disciplinare e si è soffermato su alcuni aspetti. la petizione è solo la prima iniziativa del Comitato a cui ne seguiranno altre.
“E’ nostra intenzione chiedere che all’elenco degli alberi monumentali, che contempla il pino di via Tre Segni, il pioppo nero di vasto Marina e gli olivi della Maddalena, venga aggiunto anche il tiglio di corso Garibaldi”, annunciano i portavoce.
Anna Bontempo (Il Centro)