Si chiude con una transazione l’annoso contenzioso tra il Civeta e la Lucania Power, la ditta della Basilicata risultata aggiudicatrice dell’appalto per la progettazione, la realizzazione e la gestione di un impianto di recupero energetico del biogas. Grazie all’accordo siglato il Consorzio intercomunale di Cupello, rappresentato per l’occasione dall’avvocato Fiorenzo Cieri, che a suo tempo si era opposto al decreto ingiuntivo della Lucania Power, ha ottenuto la possibilità di versare un acconto di 200mila euro e di pagare il resto a rate fino all’estinzione dell’importo dovuto, circa 500mila euro.
Si tratta di una somma che ricadrà sul bilancio del Civeta.
Una volta chiuso il contenzioso con la Lucania Power l’ente consortile è tornato in possesso dell’impianto. I termini dell’accordo sono stati illustrati nelle scorse settimane dal commissario straordinario Valerio De Vincentiis, ai sindaci del comprensorio.
Sull’argomento è stata presentata una interrogazione dal consigliere di minoranza di Monteodorisio, Stefano Moretti. “La mia preoccupazione è che i costi di questa transazione ricadano sui cittadini di Monteodorisio e dei comuni del Vastese“, spiega Moretti che ha presentato l’interrogazione dopo essere venuto a conoscenza della riunione tenuta dal commissario straordinario con i sindaci.
Il contenzioso con la Lucania Power, la cui sede legale è a Potenza, è sorto nel 2011 a distanza di quattro anni dall’aggiudicazione sull’appalto. Ha avuto anche uno strascico giudiziario. La società lucana venne infatti denunciata per alcune inadempienze contrattuali per aver lasciato l’impianto in totale stato di abbandono e senza adottare le misure di sicurezza necessarie per impedire danni all’ambiente.
Anna Bontempo (Il Centro)