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Vasto, il Comune pronto a far valutare Aqualand

Il Comune cerca un esperto di “elevata professionalità” a cui affidare l’incarico per la redazione di una perizia di stima del parco acquatico dell’Incoronata. E’ di questo tenore l’avviso pubblico comparso  all’albo pretorio on line dell’ente che, in previsione della scadenza della convenzione con la società di gestione (14 giugno 2021), ha deciso di far valutare Aqualand ad un perito che dovrà effettuare la ricognizione completa del patrimonio complessivo di proprietà del Comune, determinare il valore del complesso turistico sia nell’ipotesi di affidamento in concessione del servizio, sia nella ipotesi di alienazione della struttura, effettuando una comparazione della convenienza tra le due opzioni sia dal punto di vista economico, sia da quello tecnico/giuridico.

Il perito dovrà anche indicare il prezzo a base d’asta nel caso in cui si opti per la vendita del Parco rimasto chiuso. Il compenso previsto è di 20mila euro lordi e il termine per la presentazione delle domande è fissato al 27 luglio.

Nel frattempo l’opposizione incalza e presenta una proposta di delibera che impegna il sindaco Francesco Menna e l’amministrazione comunale a sollecitare il concessionario a riaprire il parco al pubblico per la stagione turistica 2020, a dare mandato agli uffici di verificare il rispetto della convenzione da parte della società “Aqualand del Vasto Srl”; a richiedere un parere legale all’avvocatura comunale circa eventuali inadempimenti della società rispetto agli obblighi stabiliti nella convenzione approvata con la delibera approvata nel 2003 dal consiglio comunale, con particolare riguardo alla mancata realizzazione del campo sportivo in località Incoronata. L’avvocatura comunale dovrà relazionare sul parere espresso entro 60 giorni dall’approvazione della delibera. Aqualand è l’unico parco acquatico abruzzese rimasto chiuso.

La mancata apertura del Parco ha determinato la perdita di circa 120 posti di lavoro stagionali, ripercussioni sull’economia del territorio, nonché una possibile diminuzione di valore, che sarà da verificare, del complesso aziendale”, sostengono Francesco Prospero, Vincenzo Suriani,  Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi, Alessandro D’Elisa, Alessandra Cappa e Davide D’Alessandro, “ad oggi, la società non ha ancora realizzato il campo sportivo previsto in convenzione e non ha aperto la struttura al pubblico per la stagione estiva 2020”.

I rappresentanti del centrodestra e dei movimenti civici ricordano anche che il consiglio comunale il 10 giugno scorso ha approvato una proposta di delibera che impegnava il sindaco e la giunta a fare il possibile per conseguire l’apertura di Aqualand, ma che ad oggi “il sindaco non ha comunicato nulla, sia in merito alla mancata realizzazione del campo sportivo,  sia in merito alla mancata apertura del Parco per la stagione turistica 2020”.        

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

 

 

 

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