L’inquinamento atmosferico, la congestione del traffico e la lunga attesa sono solo alcune delle principali conseguenze dell’uso eccessivo di auto private nelle regioni marittime tra Italia e Croazia. I cittadini sono consapevoli del rumore, delle scarse infrastrutture e della mancanza di parcheggi. Inoltre le connessioni tra la costa, il suo entroterra sono piuttosto povere e causano difficoltà nella mobilità transfrontaliera attraverso il Mare Adriatico.
La finalità progettuale di Icarus prevede l’integrazione dei servizi di trasporto intermodale (ovvero, instaurare una cooperazione tra i fornitori di servizi di trasporto e informazione, sia a livello locale che oltremare).
Il Progetto ICARUS vede l’ARAP Abruzzo, partener di altre nove istituzioni italiane e croate per migliorare la mobilità sostenibile dei passeggeri.
Il progetto, del valore complessivo di 2,2 milioni di euro, finanziato con fondi europei ha come obiettivo il miglioramento del trasporto dei passeggeri facilitando, attraverso l’intermodalità, la mobilità sostenibile dalla costa all’entroterra per promuovere stili di vita diversi dall’utilizzo dell’automobile.
Il progetto interessa, attraverso l’azione pilota n° 8, la portualità abruzzese con il principale obiettivo di promuovere un collegamento marittimo tra l’Italia e la Croazia attraverso “Infomobility” e la biglietteria integrata, un check in in tempo reale e per il tracciamento dei passeggeri.