Banner Top
Banner Top

Assodidattica: “L’arredo di una Scuola non può essere oggetto di un acquisto massivo”

AssoDidattica rappresenta nel panorama industriale italiano tutte le Aziende che producono arredo scolastico. Ciascuna con il proprio know-how e la propria professionalità costruita con il lavoro di più generazioni imprenditoriali,  quotidianamente si relaziona ed è al fianco a tutto il mondo della Scuola Italiana e con gli Enti e le istituzioni Locali con competenza e senso di responsabilità, cerca di dare ogni giorno una risposta responsabile ed esaustiva alle domande delle singole scuole.

Un gruppo di piccole imprese industriali che conosce, più di chiunque altro, le specificità degli ambienti negli Edifici in cui l’attività didattica viene svolta.

Oltre 44mila Istituti, sparsi sull’intero territorio nazionale, con peculiarità e specificità uniche, frutto anche delle differenziazioni metodologie e didattiche; caratterizzazioni evidenziate spesso nella personalizzazione di ogni ambiente.

Esigenze, differenze e specifiche, che sempre di più lo sono anche nelle procedure d’acquisto che le Scuole o, chi per loro, attiva annualmente per esigenze di rinnovo o integrazione.

Lodevole e sinceramente apprezzabile lo sforzo di investire nelle Scuole!

Noi, come operatori specialisti del settore, insieme ai Dirigenti Scolastici ed ai Responsabili acquisti degli Enti Locali, siamo stati testimoni degli anni difficili della Scuola italiana, quando i tagli e gli obblighi di rispetto delle spese per i vincoli di bilancio, hanno mortificato il settore e reso impraticabile qualsiasi passo in avanti nell’adeguamento degli spazi d’apprendimento.

Oggi pur apprezzando molto le politiche di attenzione ed investimento nella scuola, segnaliamo con grande preoccupazione il pericolo, imminente e dirompente, di commettere un errore gravissimo, nell’investire gran parte delle risorse in un irrealistico acquisto massivo. A nostro giudizio,niente di più sbagliato !

Crediamo sia un errore strategico, difficilmente recuperabile, che relegherà la Scuola, esaurite le risorse straordinarie e passata la pandemia, ancora una volta nell’angolo.

Con forza e coraggio vogliamo ribadire un concetto: l’arredo di una Scuola non può essere oggetto di acquisto massivo !

L’arredamento delle Scuole non è un bene fungibile ! Non è gasolio per riscaldamento, non è una mascherina usa e getta, non è gel disinfettante, non è un test sierologico !

Per fortuna l’arredo di una scuola , in nessun paese al mondo occidentale è considerato una di queste cose, ma piuttosto un elemento importante e fondamentale a sostegno della didattica in classe.

Una convinzione che ci deriva anche dagli studi e dagli approfondimenti attivati proprio dal MIUR, che nel corso degli ultimi 10 anni con il contributo dell’Istituto INDIRE, ha saputo divulgare l’idea che una scuola diversa dal passato è possibile.

Non solo. Crediamo anche che fare un acquisto di 3 milioni di “banchi monoposto”, in questo momento storico e contingente, a poco più di un mese dall’inizio delle attività didattiche, per sopperire presunte emergenze in alcune centinaia di Scuole delle 44mila complessive, significa solo decuplicare i problemi !

E’ quanto mai opportuno, ora più che mai, puntualizzare una serie di informazioni tecniche che forniscono un quadro reale sulle potenzialità risolutive di una procedura di Gara massiva:

  1.  i produttori di arredo per le scuole italiani, nel corso del 2019 (rectius: la capacità produttiva nazionale) hanno realizzato e fornito nelle scuole italiane, nell’intero anno solare, 600 mila banchi circa !
  2. Il produttore “tipo” di arredi per le scuole, rappresentato per lo più dall’Associazione che Le scrive, è un operatore industriale “iper specializzato” ovvero possiede impianti e macchinari specifici che consentono di realizzare sistemi di arredo per le aule. La possibilità che ci si inventi, nell’arco di 15 giorni, produttori di banchi per le scuole, è, di fatto, impossibile, anche per l’obbligo di rispetto delle stringenti normative nazionali e comunitarie sul tema;
  3. Le procedure medie d’acquisto che annualmente gli Enti preposti o le stesse Istituzioni scolastiche attivano per l’acquisto di arredi destinati al rinnovo o all’integrazione dei propri ambienti sono pari all’incirca a 50 mila euro;
  4. La filiera produttiva (produttori di materia prima, acciaio e pannelli legnosi), al fine di soddisfare la capacità realizzativa delle imprese manifatturiere a valle del processo, in così breve tempo (30 giorni ? ), dovrebbe sospendere tutti i contratti in corso (soprattutto con l’estero, con danni di immagine e di prospettiva incalcolabili, cancellare le ferie estive programmate, con un tempo di dialogo quasi impossibile con le organizzazioni sindacali) e quintuplicare i propri impianti di produzione: tutto, di fatto, assolutamente inimmaginabile !!!
  5. La puntualizzazione di questi aspetti vale, ovviamente, anche per le capacità produttive delle imprese nel territorio comunitario
  6.  I prodotti arriveranno dalla Cina ? Ci creda, Ministro, neanche loro riusciranno in questo sforzo: è irrealistico e logisticamente impossibile nei tempi che ci rimangono.

Siamo certi, con questo accorato appello, di interpretare il pensiero di migliaia di Dirigenti Scolastici ed operatori del settore della Scuola che, con alto senso delle Istituzioni e profonda responsabilità, hanno rincorso, giorno dopo giorno, la soluzione dei problemi per offrire, nel migliore dei modi, la didattica in presenza alla riapertura.

Centinaia di Scuole ed Enti locali che si sono già attivati per tempo, utilizzando le risorse messe a disposizione dal MIUR, per risolvere, ciascuno di loro, i piccoli problemi per la riapertura. E molti di loro stanno già per ricevere i prodotti che soddisferanno l’esigenza.
Non calpestiamo la loro autonomia ed il loro senso di responsabilità, non cancelli con una operazione decenni di  approfondimenti e discussioni sul tema della Scuola a cui, anche la nostra Associazione è stata invitata a partecipare e dato il proprio contributo.
Non comprometta definitivamente la sopravvivenza di un comparto produttivo iper specialistico che supporta e soddisfa, con migliaia di lavoratori, da sempre le esigenze delle Scuole in ogni angolo d’Italia.

Sospenda la procedura di gara centrale e dia fiducia e risorse alle Istituzioni Scolastiche ! Come ogni anno scolastico, anche quest’anno saranno in grado di risolvere i loro diversi problemi e garantire l’apertura delle attività didattiche in presenza e a settembre, anche in sicurezza.

Noi saremo li, accanto ad ogni Scuola d’Italia come ogni anno e metteremo a loro disposizione le nostre forze ed intelligenze per raggiungere i loro obbiettivi Ci creda, On.le Ministro, non è un presunto Bando di Gara per l’acquisto di 3 milioni di cosiddetti banchi monoposto la panacea del male che ci affligge in questo momento!

Fiduciosi e aperti al confronto, siamo disponibili ad incontrarla a partire da oggi per ricercare insieme una soluzione
condivisa e per il bene delle nostre scuole.

IL DIRETTIVO DI ASSODIDATTICA

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.