L’obiettivo dei nuovi attraversamenti pedonali è migliorare la sicurezza stradale e ridurre la velocità dei veicoli, garantendo l’incolumità dei cittadini, ma in alcuni tratti si rivelano delle barriere architettoniche per disabili in carrozzella, anziani o per chi ha difficoltà motorie.
E’ il caso dell’attraversamento pedonale di via Sant’Onofrio, uno degli undici fatti sistemare dal Comune su una serie di arterie cittadine per un costo complessivo di 42mila euro. Il dosso artificiale è stato realizzato in corrispondenza del cordolo del marciapiede e non dello scivolo come sarebbe stato più logico e sensato.
Inoltre all’inizio e alla fine dell’attraversamento ci sono delle cunette che diventano delle vere e proprie “trappole” per chi si muove in carrozzella, ma anche per un passeggino per bambini, le cui rotelline potrebbero rimanere incastrate.
Molte le segnalazioni arrivate in redazione. Alle proteste di quei cittadini con difficoltà motorie, si aggiungono quelle di chi chiede se la normativa sia stata rispettata e se gli uffici comunali hanno vigilato sulla esecuzione dei lavori. E c’è anche chi, come Orlando Palmer, segretario provinciale dell’associazione Movimento Iustitia Nova, che invita gli automobilisti a pretendere il rimborso di eventuali spese di riparazione della macchina.
“Le amministrazioni comunali devono spendere soldi per le reali esigenze e non per congestionare ulteriormente il traffico e mettere a repentaglio la vita di automobilisti, ciclisti e motociclisti con dossi mal segnalati”, dice Palmer, “invito gli assessori de settori lavori pubblici, manutenzione e polizia locale ad avere più attenzione per i problemi inerenti la sicurezza stradale”.
Gli undici attraversamenti pedonali fanno parte di un piano di interventi che, disponibilità economiche permettendo, si estenderà entro fine anno anche ad altre arterie cittadine.
Anna Bontempo (Il Centro)