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Ecco il piano della Asl per recuperare oltre 37mila esami e visite sospese per il Covid-19

La Asl Lanciano Vasto Chieti ha avviato un piano straordinario per recuperare in tempi ragionevoli e garantire ai cittadini le 37.244 prestazioni sanitarie sospese dal 9 marzo scorso a causa dell’emergenza Covid-19. Le azioni individuate sono frutto di un’attenta e dettagliata ricostruzione delle prestazioni ancora da erogare nei singoli ambulatori e di un ampio confronto con le unità operative aziendali, che si sono impegnate a eseguire 28.713 visite specialistiche ed esami diagnostici nell’ambito della loro attività ordinaria istituzionale, che è stata adeguatamente riorganizzata.
Per le rimanenti 8.531 prestazioni programmate e differibili da recuperare, la Direzione aziendale ha proposto alle unità operative 1.449 sedute aggiuntive con un investimento previsto di 260mila euro. Le discipline maggiormente interessate sono cardiologia, dermatologia, oculistica e radiologia.
I cittadini non devono prenotare nuovamente visite ed esami: il Servizio recall aziendale li sta già contattando per verificare che l’utente sia ancora interessato alla prenotazione e per comunicare la nuova data. Gli operatori del Recall sono stati particolarmente impegnati nei mesi scorsi, quando hanno continuato a chiamare migliaia di utenti prenotati per evitare che si presentassero negli ambulatori durante il lockdown.
Per gli esami di laboratorio analisi è stata prevista la prenotazione, in modo da evitare file e assembramenti, ed è stata attivata la possibilità di acquisire direttamente on line i referti sul sito https://cup.asl2abruzzo.it/referti inserendo i codici di accesso riservati indicati nel foglio consegnato all’utente al momento della prestazione.
Molti ambulatori stanno inoltre contattando direttamente le persone interessate, con il sistema del Cup di secondo livello, per le visite ed esami già programmati all’interno dei percorsi diagnostico-terapeutici. Diventa ancora più strategico, in questo quadro, il ruolo svolto dagli operatori delle cure domiciliari, l’attività in regime semiresidenziale e nei centri diurni, la riabilitazione ambulatoriale e domiciliare, oltre alla telemedicina soprattutto per i pazienti con diabete e con autismo.
Un aiuto importante nel settore della Radiologia arriva dalla rinnovata unità operativa dell’Ospedale di Atessa. Il reparto, che dalla scorsa settimana lavora in sinergia con la Radiologia e la relativa Scuola di specializzazione universitaria di Chieti, dirette da Massimo Caulo, è stato potenziato grazie all’acquisto di una Tac all’avanguardia già in funzione e di due nuovi ecografi: saranno eseguiti esami TC, mammografie, ecografie e Artro-RM (le risonanze magnetiche alle piccole articolazioni).
Per snellire le liste di attesa, l’Azienda ha inoltre ridefinito il piano delle prestazioni acquisite in convenzione dalle strutture private accreditate, in modo da ampliare e meglio integrare l’offerta nelle discipline che presentano maggiori criticità.
A fronte dell’impegno assunto dalle unità operative di smaltire le prestazioni in sospeso, riprenderà anche l’attività libero-professionale da parte degli operatori sanitari.
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