Francesco Menna sta svendendo Vasto. Pezzo a pezzo. Patrimonio per patrimonio. Cede, ovviamente, ciò che non è suo ma di tutta la collettività. Si fa bello e va a caccia di consensi per essere rieletto, utilizzando la roba di tutti i cittadini vastesi. Tra i suoi più sodali catalizzatori spicca don Gianni Sciorra, una sorta di super-sindaco in pectore per il quale l’Amministrazione fa e disfa, scontentando tutte le altre parrocchie che da anni aspettano che siano mantenute le promesse del Sindaco.
Ormai l’Amministrazione Menna è Sciorra dipendente, poiché Menna ne è diventato il più fedele e solerte sagrestano. Quando sono state attribuite le nuove vie di Vasto, una sinistromastica più che una toponomastica, ci siamo meravigliati. Pensavamo che una piazza venisse intitolata a don Gianni, magari cambiando piazza Rossetti in piazza Sciorra.
Menna non se l’è sentita, non è arrivato a tanto, ma da qui a maggio 2021 tutto è possibile. La rielezione a Sindaco vale molto più di una Messa. Eppure, saranno gli elettori, tutti gli elettori vastesi, a decidere se queste azioni di svendita siano ancora ammissibili e premianti ancora oggi, con tanta gente che attende i soldi dal governo Pd-5Stelle per mettere qualcosa sotto i denti. Non è più lecito giocare con il patrimonio di tutti i cittadini.
Alessandra Cappa
Davide D’Alessandro
Alessandro d’Elisa
Guido Giangiacomo
Edmondo Laudazi
Francesco Prospero
Vincenzo Suriani