E’ intenzione della Provincia mettere a bando la gestione dei parcheggi lungo la Via Verde. A comunicarlo ai comuni interessati alla realizzazione dell’importante infrastruttura turistica è stato lo stesso presidente Mario Pupillo nel corso dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi a Ortona.
“Pensavo si trattasse di una riunione finalizzata alla condivisione di idee, progetti e programmi”, afferma il sindaco di Torino di Sangro, Nino Di Fonso, “invece si è trattato di una comunicazione a senso unico del presidente Pupillo, senza precedenti e senza voler ascoltare minimamente le istanze ed i suggerimenti dei sindaci, tanto da far letteralmente “esplodere” perfino il collega Enrico Di Giuseppantonio, conosciuto per la sue qualità amministrative, ma anche per essere una persona pacata e responsabile. Pupillo si è limitato a comunicare che è intenzione della Provincia mettere a bando la gestione dei parcheggi lungo la Via Verde, individuati dalla stessa amministrazione provinciale, in ogni singolo comune senza il minimo coinvolgimento degli amministratori, senza chiedere quali fossero le idee di sviluppo che ogni singolo comune avesse programmato o volesse programmare per le aree adiacenti al sedime provinciale. Come si fa a non coinvolgere i comuni, enti con la competenza per la programmazione territoriale, in una scelta di questo tipo?”, incalza Di Fonso, “perché prevedere un bando che darà la gestione dei parcheggi ad un privato dietro la realizzazione delle stesse aree e non coinvolgere, ad esempio comuni e Regione, per la realizzazione, valorizzazione e gestione dei parcheggi? Perché prevedere oggi il bando per i parcheggi quando ancora non sono ultimati i lavori della Via Verde, né sono state individuate le modalità di gestione della stessa? Il presidente Pupillo deve spiegarci il perché di questa accelerazione che, siamo convinti, non c’entri nulla con il fatto che il suo mandato presidenziale e sindacale si avvicini alla scadenza naturale. Confidiamo che il presidente voglia rivedere le sue posizioni, confrontarsi con i comuni ed anche con la Regione Abruzzo affinché tutti gli enti, a vario titolo coinvolti, possano esprimere le proprie proposte su una questione, quella della pista ciclopedonale della Via Verde, sulla quale si gioca il futuro delle prossime generazioni e che non può essere questione né partitica né politica, ma esclusivamente amministrativa”.
Anna Bontempo (Il Centro)