Aiutare Punta Aderci a risorgere. Dopo il devastante incendio di domenica scorsa – che ha distrutto il 10% della superficie della riserva naturale – la città è pronta a fare la sua parte per contribuire al ripristino ambientale e strutturale dell’area protetta. Sono finora due le raccolte di fondi avviate: la prima è promossa dal Comune che ha messo a disposizione il codice Iban per le donazioni, la seconda è organizzata dal Consorzio Vivere Vasto Marina e da un gruppo di cittadini.
Entrambe le iniziative dimostrano – caso mai ce ne fosse bisogno – l’attaccamento dei vastesi per un luogo che, grazie al suo valore naturalistico, oggi in parte compromesso, e alla presenza di spiagge come Punta Penna, è riuscita a conquistare il terzo posto della classifica dei lidi più belli d’Italia.
“Ti vulesse a rividaje”, espressione dialettale di “Vorrei rivederti” è lo slogan della petizione on line promossa dal Consorzio e da un gruppo di cittadini. Il team di raccolta fondi è composto Anastasia Massone, Lorenza Di Lena, Davide Petrella, Lorenzo Marinozzi e Aurora Piedigrossi. Finora sono stati raccolti 1.790 euro su un obiettivo di 5mila euro.
“La riserva di Punta Aderci e la spiaggia di Punta Penna sono ricchezze inestimabili della costa abruzzese ed ospitano un consistente numero di specie vegetali litorali ed incontaminate”, spiegano i promotori della petizione on line, “alcune di queste rinasceranno facilmente in poco tempo, altre purtroppo no: per tornare allo stadio pre incendio saranno necessari diversi anni”. Per chi volesse donare può farlo accedendo al sito www.gofundme.com.
Anche il Comune si è attivato e ha messo a disposizione un codice Iban: IT64S0311177911000000000566 per destinare le somme raccolte agli interventi di ripristino ambientale e strutturale della riserva.
“Vasto non si arrende e dopo il grande incendio che ha distrutto la spiaggia di Punta Penna tanti cittadini si stanno già attivando per promuovere piattaforme di raccolta fondi da destinare alla Riserva, segnale di vicinanza dei vastesi a quella che molti chiamano affettuosamente La Pennuccia”, dice il sindaco Francesco Menna, “ringrazio sin da ora quanti si sono mobilitati per far sentire all’amministrazione comunale e alla gestione della riserva di Punta Aderci la propria vicinanza. I danni provocati dal rogo sono ingenti, nonostante il tempestivo intervento di vigili del fuoco, protezione civile e di tanti cittadini che hanno dato il proprio aiuto per salvare una delle spiagge più belle d’Italia”.
Insomma, l’auspicio è che Punta Aderci torni a splendere più di prima con un piano di interventi di ripristino ambientale suggerito dagli esperti botanici della Cogecstre (la cooperativa di Penna che ha in gestione l’area protetta) e che mercoledì hanno compiuto un sopralluogo nella riserva.
Anna Bontempo (Il Centro)