“Fratelli d’Italia rivendicherà la candidatura a sindaco non perché la Lega ha avuto Chieti, ma perché ritiene di avere al suo interno le competenze giuste”. Etelwardo Sigismondi, coordinatore regionale di Fdi anticipa la linea del partito in vista delle elezioni amministrative del 2021.
Un appuntamento importante per il centrodestra che, memore della sconfitta elettorale nel 2016 per soli 123 voti (candidato sindaco Massimo Desiati), sta affilando le armi per riconquistare il comune amministrato dal 2006 dal centrosinistra. L’occasione per delineare il percorso politico è stato l’incontro promosso venerdì pomeriggio dal circolo cittadino di Fratelli d’Italia con i sindaci abruzzesi e gli amministratori del territorio del partito di Giorgia Meloni nella stupenda location della “Grotta del Saraceno camping village”.
All’evento hanno preso parte come relatori Umberto Di Primio, Matteo Perazzetti, Rocco Micucci e Catia Di Fabio, rispettivamente sindaci di Chieti, Città Sant’Angelo, Rapino e Monteodorisio.
“Siamo qui non soltanto per parlare di politica, ma soprattutto per parlare di amministrazione e di buon governo del territorio”, dice Sigismondi, “ non è un caso che abbiamo chiamato a raccolta molti sindaci di Fdi, a cominciare dal primo cittadino dell’Aquila Pierluigi Biondi, a quello di Chieti, Umberto Di Primio e tanti altri che sono venuti ad illustrare il buon governo di Fratelli d’Italia nel momento in cui va ad amministrare una città . Ci auguriamo che tutto questo si possa fare anche a Vasto. A partire da questo mese inizieranno gli incontri di coalizione a livello locale. A Vasto il centrodestra è molto radicato”, aggiunge il coordinatore regionale, “ ha una classe dirigente capace di riuscire a fare sintesi su una candidatura forte che dia prospettiva a questa città. Inizieremo dalle forze politiche del centrodestra per poi allargarci a quelle liste civiche e a quelle realtà che sono alternative al centrosinistra e all’attuale amministrazione. Riteniamo che ci siano stati 15 anni di malgoverno del centrosinistra, di errori non se ne possono fare più perché gli errori fatti in passato hanno poi causato quello che vediamo a Vasto: una città paralizzata e ferma da anni”.
Un altro punto fermo di Fdi è il no alle primarie, sperimentate per la prima volta nel 2016 per la scelta del candidato sindaco della coalizione. In quella occasione la sfida fu tra Desiati (che le vinse), Giuseppe Tagliente, Guido Giangiacomo, Incoronata Ronzitti e Massimiliano Zocaro.
“Le primarie sperimentate nel corso della precedente consultazione elettorale si sono rivelate fallimentari perché non hanno portato all’unione”, sostiene Piernicola Carlesi, coordinatore cittadino di Fdi, “ci vuole un metodo diverso e stiamo qui per cercarlo. Sicuramente non sarà un metodo sul nome e sulla persona, ma su un progetto che deve essere costruito e portato avanti. Ci presenteremo alla coalizione con un progetto e faremo una serie di mosse. La situazione a Vasto è molto delicata, ma questa volta vogliamo vincere e siamo sicuri di avere le carte in regola per farlo. Non ci saranno passi sbagliati, ma per non farli ci vuole molta cautela. Ritengo che la parte politica a cui appartengo ha sempre espresso un candidato sindaco vincente o che ci ha provato seriamente. Quindi sono convinto che tutto cio che nasce nel centrodestra è una garanzia, perché c’è una storia politica. Fratelli d’Italia sta lavorando su una rosa di nomi di candidati che saranno portatori di un progetto che verrà presentato alla coalizione. Mi sembra la maniera più lineare di fare un percorso politico”.
Anna Bontempo (Il Centro)
