Niente fondi per le nuove telecamere a Vasto e a San Salvo. “Nella graduatoria finale del bando del ministero dell’Interno al quale Vasto ha partecipato”, fa sapere il sindaco Francesco Menna, “solo i primi 646 Comuni hanno ottenuto il finanziamento per installare sistemi di videosorveglianza sui territori comunali. Per quanto riguarda il Vastese sono stati privilegiati i centri più piccoli quali Torino di Sangro, Schiavi D’Abruzzo, Fraine. Vasto che in classifica è al 797°posto , resta fuori come San Salvo (1.628°)”.
“La graduatoria dei finanziamenti”, continua Menna “è arrivata a coprire il 646° posto. Ora si spera che ci sia entro il 2021 la possibilità di ricevere 350mila euro di finanziamento per ampliare la videosorveglianza e fornire un efficace supporto alle forze dell’ordine, garantendo un maggiore controllo del territorio”.
Il sindaco Menna, ma la città tutta crede nella videosorveglianza come strumento d’indagine, ma anche come deterrente. “Con nuove telecamere – prosegue ancora Menna – potremmo tenere sotto controllo il territorio e le vie d’ingressi e uscita in città e in regione”.
Per il sindaco Menna dunque la videosorveglianza aiuta anche se la vera battaglia per la sicurezza di Vasto e dl Vastese resta la presenza imprescindibile della procura e del tribunale.
“Sono presidi importanti per una città che dista pochi chilometri da territori afflitti da fenomeni criminali“, rimarca nuovamente il primo cittadino. “Salvare il tribunale significa salvare il commissariato e mantenere l’attuale livello delle forze dell’ordine. Salvare la procura significa avere investigatori pronti ad intervenire subito e punire fenomeni criminali. Noi – conclude il primo cittadino di Vasto – faremo il possibile per evitare la chiusura del tribunale. Una battaglia che faremo insieme a magistrati, avvocati e politici abruzzesi”.
Paola Calvano