Il compito di un architetto è quello di progettare la costruzione di nuovi edifici o di curare la ristrutturazione di edifici già esistenti. Si può trattare di edifici civili, come per esempio le case private, le scuole o gli ospedali, o di edifici industriali, come stabilimenti produttivi o magazzini. A seconda delle competenze maturate, poi, un architetto si può occupare anche della pianificazione territoriale e del paesaggio urbano. Non solo: avendo una adeguata specializzazione può lavorare alla progettazione di interni, con la qualifica di interior design, o cimentarsi nel restauro di edifici antichi.
La polizza di responsabilità civile professionale di un architetto
Gli architetti, come ogni altro professionista in Italia iscritto a un ordine o a un albo, devono stipulare per legge una polizza RC. L’Assicurazione Architetto può essere sottoscritta sia dal singolo architetto che da uno studio associato: in questo secondo caso l’assicurazione varrà per lo studio e per tutti i professionisti che vi lavorano. Ciò può avvenire anche nell’eventualità di uno studio associato con professionisti misti, cioè uno studio in cui oltre agli architetti vi siano, per esempio, degli avvocati, dei geometri, e così via. Lo scopo della polizza è quello di proteggere il soggetto assicurato da eventuali richieste di risarcimento.
Quanto lavora un architetto
La flessibilità è una delle caratteristiche peculiari del lavoro di un architetto, anche se ovviamente tutto dipende dal datore di lavoro (sempre che non si lavori in proprio). In effetti sono numerose le opzioni alternative a disposizione di un architetto, che ha la possibilità di operare in qualità di libero professionista o può lavorare per un ente pubblico, per un’impresa di costruzioni o per uno studio di architettura. A seconda dei casi, quindi, gli architetti possono decidere se prendere parte ad appalti pubblici, concorsi o bandi, ma anche lavorare su commissione di privati, organizzazioni e aziende. In un cantiere edile, inoltre, un architetto professionista può essere chiamato a rivestire il ruolo di direttore lavori o di capo cantiere.
Come si svolge il lavoro di un architetto
Come si è detto, il compito di un architetto nella maggior parte dei casi è quello di progettare degli edifici e dirigere la loro realizzazione. La dimensione pratica e tecnica della costruzione si coniuga con quella artistica: gli spazi architettonici e gli edifici che vengono creati debbono badare alla componente funzionale senza rinunciare alla migliore resa estetica possibile. I progetti possono avere dimensioni di ogni genere, dal quartiere di una città alla camera di un appartamento, dai grattacieli ai condomini, dagli stadi ai ponti, dai teatri alle università.
La stesura di un progetto
I progetti che un architetto immagina, una volta che sono stati disegnati, devono passare il vaglio della fattibilità: è chiaro, infatti, che una bella idea si deve tradurre in un progetto che possa essere realizzato in condizioni di massima sicurezza. A questo scopo possono essere impiegati i mezzi informatici più all’avanguardia, partendo dal presupposto che i desideri e le esigenze del cliente sono il punto di riferimento per ogni creazione.
Dal progetto alla costruzione
Una volta che il progetto si è rivelato conforme alle leggi in vigore dal punto di vista della sicurezza e delle norme ambientali, l’architetto passa alla fase di documentazione e di progettazione, con disegni al computer che permettono di ottenere simulazioni da cui si può dedurre la reale fattibilità dei progetti stessi. Una volta visionato il rendering, vengono definiti i tempi e i costi di realizzazione; dopodiché si procede alla stesura dei documenti di costruzione, attraverso i quali vengono fornite agli appaltatori e ai costruttori le specifiche tecniche di cui hanno bisogno.