“Il sindaco informi la cittadinanza sui rischi di un incendio nel caso in cui vengano investiti dalle fiamme impianti pericolosi”. Il gruppo consiliare del M5S si fa portavoce delle preoccupazioni di tantissimi cittadini, i quali, all’indomani del devastante incendio che ha distrutto un’ampia superficie della riserva naturale di Punta Aderci, si sono chiesti cosa sarebbe potuto succedere se le fiamme avessero avvolto i silos contenenti acido solforico e fosforico.
“Il 30 agosto le fiamme hanno lambito i silos della Hadri Tanks e solo la direzione del vento di libeccio e il pronto intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile hanno evitato che il fuoco li aggredisse”, osservano Dina Carinci e Marco Gallo, “ci chiediamo quali sarebbero state le conseguenze nel caso in cui le fiamme avessero raggiunto i silos e se gli stessi siano dotati di un sistema antincendio atto a prevenire un disastro ambientale. La preoccupazione, visti gli eventi, è concreta e attuale perché non si può escludere che analoghi episodi possano ripetersi coinvolgendo impianti che trattano prodotti chimici e che sono in prossimità (o a ridosso) della riserva naturale, a pochi passi dalle abitazioni di Punta Penna. Ricordiamo che i depositi dell’Hadri Tanks non sono gli unici siti in quella zona, ma ci sono anche quelli della Fox Petroli. Di detti impianti ci siamo occupati anche per le emissioni maleodoranti di cui spesso si lamentano i residenti e i numerosi frequentatori delle splendide spiagge della zona. E’ auspicabile che il sindaco tranquillizzi i cittadini, e che magari si faccia parte attiva affinché tutti gli impianti potenzialmente pericolosi vengano spostati, mettendo fine ad una contraddizione tanto evidente quanto inconcepibile”, concludono i consiglieri.
Anna Bontempo (Il Centro)
