“L’ Aqualand non si vende”. Lo afferma il sindaco di Vasto, Francesco Menna in un post sulla sua pagina Facebook che continua: “La solita opposizione fatta di denunce, pozzanghere e insidie costruisce falsi teoremi su vicende amministrative”.
“La gestione dell’Aqualand è in scadenza – precisa il primo cittadino – e il Comune, previa gara, ha affidato a un perito la valutazione dei canoni per riassegnare la gestione con bando pubblico. La legge lo prevede. Niente si vende”.
“Qualcuno invece – prosegue Menna – inventa storie per non parlare di Civeta, di 6,5 milioni di euro al Napoli calcio, di 1 milione alla festa del fumetto e dell’aumento del 40% degli stipendi ai direttori delle Asl (siamo arrivati oltre a 150mila euro l’anno a direttore) e aumenti ai dirigenti regionali, e via dicendo”.
“E così mentre l’Italia vota, ma non per il taglio di stipendi e privilegi della politica, alcune voci narranti in città fanno finta di vivere a fantastilandia”, conclude Menna.