Torna operativo ad Atessa il Centro raccolta sangue. Questa mattina in ospedale si sono dati appuntamento in tanti per salutare con soddisfazione la ripresa dell’attività. Erano presenti il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, l’assessore regionale Nicola Campitelli, il sindaco Giulio Borrelli, il direttore del Servizio trasfusionale territoriale della Asl, Pasquale Colamartino, il responsabile delle Professioni sanitarie infermieristiche della Asl, Gennaro Scialò, la presidente provinciale Avis, Silvana Di Palma, il presidente della sezione Avis di Atessa, Berardino Di Francesco, infermieri, medici e numerosi volontari.
«Nel rispetto degli impegni presi, gradualmente ripristiniamo tutte le attività in questo ospedale – ha detto Schael -. Ma puntiamo sul valore aggiunto dell’innovazione anche in questa circostanza, con un investimento organizzativo sulla professione infermieristica».
La valenza di Atessa come Hub strategico nella donazione di sangue è stata sottolineata da Colamartino, il quale ha ricordato che il 2019 si è concluso con un record di donazione, pari a 1.556, il picco più alto degli ultimi cinque anni.
«Vogliamo sviluppare qui un progetto innovativo – ha spiegato – con un centro raccolta sangue a gestione infermieristica che promuove la donazione come strumento di controllo sui principali determinanti di salute. Saranno quindi avviate misure di prevenzione primaria e secondaria, a partire dalla promozione di stili di vita corretti per alimentazione, attività fisica, fumo, alcol e malattie sessualmente trasmissibili. Analoga attenzione sarà prestata alla diagnosi precoce di ipertensione, malattie cardiovascolari, diabete, malattie metaboliche ad alto rischio».
In tema di volume di donazioni è stato anche ricordato che il 50 per cento delle scorte di sangue presenti in Abruzzo sono nella provincia di Chieti, a sottolineare il contributo offerto al Centro regionale sangue dai volontari di questo territorio.
Nell’occasione il direttore generale Asl ha anticipato che i lavori di ristrutturazione eseguiti e altri ancora in corso permettono l’accreditamento di servizi che in precedenza non ne avevano i requisiti, quali Radiologia, Riabilitazione, piastra ambulatoriale con punto vaccinale ed Endoscopia digestiva.