“Sono la mamma della studentessa risultata positiva al Covid. Anche io, sono positiva”. Inizia così il messaggio audio diffuso dalla studentessa del Pantini risultata positiva al covid 19 per far partire subito il protocollo. Fortunatamente la donna, che è anche una docente non era ancora rientrata a scuola. La donna non ha dunque tenuto nessuna lezione, né è venuta a contatto con qualche alunno.
“E’ una situazione inspiegabile”, continua la donna. “Nel rispetto della privacy ritengo sia importante contattare prima possibile tutte le persone che sono venute a contatto con mia figlia per avviare subito le procedure previste. Noi comunque stiamo bene”.
La famiglia è originaria di Torrebruna e il padre lavora a San Salvo. Ieri mattina la sorella della studentessa risultata positiva e che frequenta il liceo classico, e il padre della ragazza, sono stati sottoposti a tampone. E mentre i compagni di classe della ragazza contagiata sono rimasti a casa in attesa dei risultati degli accertamenti, è singolare invece la decisione presa dai 20 compagni di classe della sorella che ancora prima dei risultati del tampone, hanno deciso di disertare le lezioni. Solo uno studente è entrato ieri mattina in quella classe. Gli altri non rientreranno in aula fino a quando non verrà reso noto il risultato del tampone.
Una decisione non condivisa dal sindaco di Vasto, Francesco Menna che sollecita gli studenti a prevenire semmai il contagio indossando la mascherina durante le passeggiate in piazza.
“Oggi”, sottolinea Menna “Vasto festeggia il patrono San Michele. Le scuole sono chiuse, la piazza sarà affollata. Mi piacerebbe vedere tutti gli studenti con la mascherina e non ammassati l’uno sull’altro”.
Intanto sono stati sottoposti a controlli oltre ai parenti e agli amici anche i residenti di Torrebruna che hanno incontrato in questi giorni la famiglia. Stupito il sindaco del paese, Cristina Lella che fa sapere: “Conoscendo sia la mamma che la ragazza mi stupisco che possano essere state contagiate. Sono sempre state molto attente. Il virus è davvero insidiosissimo. Difendiamoci osservando ovunque il protocollo”.
Intanto il sindaco di Vasto, Francesco Menna e l’assessore Anna Bosco hanno deciso di chiamare in municipio Alessio e Christian i due ragazzini che hanno avviato la campagna di sensibilizzazione per i ragazzi all’uso della mascherina anche al di fuori dell’orario scolastico. Una campagna fatta anche dal Comitato Civico “L’Arcobaleno” la cui presidente, l’ avvocato Angela Pennetta lancia un appello non solo ai ragazzi ma anche ai genitori. “Dovrebbero controllare e verificare l’utilizzo delle mascherine ed il rispetto delle regole sulle distanze da parte dei loro figli. I contagi che si sono verificati da ultimo nelle scuole, se da un lato non devono creare allarmismo, dall’altro devono far sì che tutti rispettino rigorosamente le regole fondamentali, indispensabili per evitare l’ulteriore propagarsi di questo insidiosissimo virus”.
Il Comitato ringrazia i due ragazzi, Alessio e Christian, testimonial di questa campagna, che si sono impegnati a far capire ai loro coetanei l’indispensabilità dell’uso della mascherina.
Paola Calvano